Animali
Lince iberica, in dieci anni triplicati gli esemplari in Andalusia
Nel censimento conclusosi di recente sono stati rilevati 312 esemplari, mentre dieci anni fa erano 96
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Alcuni mesi fa Ecoblog aveva raccontato del rischio d’estinzione della lince iberica (Lynx pardinus), ora dalla penisola dell’estremo occidente europeo arriva finalmente una buona notizia. La popolazione di questa specie è triplicata dal 2002, anno in cui è stato lanciato il primo programma di conservazione della lince in Andalusia.
Un programma che è stato recentemente riconosciuto dall’Unione Europea e sarà presto esteso a Estremadura, Castiglia, La Mancha, Murcia e Portogallo.
La strada, fino al rilascio di Jazz e Janinha, i due cuccioli liberati a Vilches (Jaén) lo scorso mese, non è stato facile. Fino a poco tempo fa la situazione era drammatica poiché sulla Sierra Morena e a Doñana erano carenti sia le linci che i conigli che potevano scongiurarne l’estinzione.
Il primo censimento, compiuto un decennio or sono, aveva confermato l’esistenza di 53 esemplari in Sierra Morena e altri 43 a Doñana. Ora la popolazione di linci in Andalusia è di 312 esemplari. Non c’è stato solo il raddoppio in due nuclei tradizionali, ma il numero di esemplari è cresciuto sensibilmente anche grazie alla reintroduzione avvenuta in territori “linceros” come Gudamellato, nella provincia di Cordoba, e Guarrizas, nella provincia di Jaén.
Dai 9 milioni di euro del primo progetto, si passa ora ai 26 milioni della seconda tranche che allargherà le aree di diffusione: il 40% della spesa verrà sostenuto dai fondi europei, il restante 60% verrà co-finanziato dalla giunta andalusa e da altri partner. Uno sforzo non da poco per un Paese e una regione attraversati da una grave crisi economica, ma che hanno compreso come la preservazione dell’ambiente sia un nodo fondamentale per nell’economia di un’area di forte attrazione turistica.
Via | El Pais
Foto © Getty Images
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