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Inquinamento

Inquinamento e stress in gravidanza incidono sul comportamento del bambino

Per la prima volta una ricerca scientifica evidenzia disturbi comportamentali dovuti all’interazione fra inquinamento e stress

L’esposizione all’inquinamento atmosferico associata allo stress materno durante la gravidanza incide sul comportamento del bambino. Lo studio, realizzato da un gruppo di ricerca del Columbia Center for Children’s Environmental Health con la collaborazione della Mailman School of Public Health, è stato pubblicato di recente sulla rivista Pediatrics e chiarisce come ansia, depressione, disturbi dell’attenzione e comportamento aggressivo possano scaturire da questo concorso di cause.

All’interno di questa ricerca si spiega, inoltre, come questi effetti siano maggiorati qualora, durante la gravidanza, vi sia un’esposizione agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) dell’inquinamento atmosferico, vale a dire generati da fonti di combustione come veicoli a motore, centrali a carbone e riscaldamento residenziale oppure fumo di tabacco.

Si tratta del primo studio al mondo sull’interazione dei due fattori. La ricerca – guidata da Fredrica Perera e Wieslaw Jedrychowski, è stata condotta su 248 coppie di mamme e bimbi di Cracovia, città nella quale il carbone rappresenta una grave fonte di inquinamento. Lo screening è stato effettuato dalla gravidanza sino ai 9 anni di età. I questionari relativi al comportamento dei bambini sono stati incrociati con questionari di autovalutazione rivolti alle madri. Un percorso scientifico che ha come finalità la pianificazione di interventi per prevenire i problemi di sviluppo dei bambini, sia dal punto di vista del miglioramento delle condizioni dell’ambiente fisico che sotto il profilo del supporto alle madri che necessitano di supporto psicologico o materiale.

Via | Pediatrics

Foto © Getty Images

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