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Malaria: arrivano i vaccini

Dopo una sperimentazione durata trent’anni, la GlaxoSmithKline è pronta a far sbarcare sul mercato un vaccino antimalarico. Ora la decisione spetta all’Ema

Un vaccino potrebbe finalmente debellare la piaga della malaria, malattia che continua a uccidere 2 milioni di persone ogni anno. Dopo quasi trent’anni di sperimentazione, il farmaco potrebbe essere immesso sul mercato a partire dal 2014 .

La multinazionale GlaxoSmithKline (Gsk) ha infatti intenzione – dopo il successo ottenuto dagli ultimi test – di sottoporlo alla procedura regolatori della European Medicine Agency (Ema) per ricevere l’autorizzazione all’immissione in commercio a partire dal prossimo anno.

I dati sulla sperimentazione – che ha coinvolto 15.500 bambini e 11 centri di ricerca – sono stati presentati nel corso di un convegno medico tenutosi a Durban, in Sudafrica. Dopo un anno e mezzo di follow up il vaccino avrebbe dimezzato i casi di malaria fra i bambini, riducendo di un quarto la casistica fra i neonati.

La GlaxoSmithKline ha lavorato insieme con Path Malaria Vaccine Initiative e beneficiando di una dotazione di oltre 200 milioni di dollari dalla Bill and Melinda Gates Foundation. Qualora l’Ema esprimesse parere favorevole, l’Oms potrebbe raccomandare il vaccino nel 2015.

Il vaccino agisce sul sistema immunitario stimolandolo a difendersi dal parassita p. Falciparum responsabile della malattia. Il vaccino impedisce che il parassita cresca e si moltiplichi nel fegato o entri nel flusso sanguigno.

In caso di approvazione il farmaco verrà venduto a prezzo di costo più un margine del 5% che verrà reinvestito in ricerca sulla malattia. Anche se abbiamo riscontrato un calo dell’efficacia nel tempo, il numero di malattie fra i bambini che il vaccino può aiutare ad evitare è impressionante. Questi dati ci spingono a chiedere l’autorizzazione regolatoria.

Foto © Getty Images

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