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Obsolescenza programmata, una proposta di legge anche in Italia

Una proposta di legge contro l’obsolescenza programmata arriva dai Sel

In Francia hanno provato a far passare la legge sull’obsolescenza programmata lo scorso maggio con esiti purtroppo disastrosi. La proposta ora sbarca in italia e a presentarla come disegno di legge sono Luigi Lacquaniti, Giulio Marcon, Aiello Ferdinando, Franco Bordo, Donatella Duranti, Florian Kronbichler, Gianni Melilla, Marisa Nicchi, Serena Pellegrino, Stefano Quaranta e Alessandro Zan dei SEL.

La presentazione ufficiale con Luigi Lacquaniti e Simone Zuin di Decrescita Felice Social Network avverrà il prossimo 28 ottobre alle 13,30 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati.

L’obsolescenza programmata non è altro che un sistema messo a punto dall’industria per rendere vecchi prima del loro reale tempo di uso gli elettrodomestici: avete fatto caso che le lavatrici o i frigoriferi si rompono sempre dopo 2 anni? Sostanzialmente siamo all’usa e getta degli elettrodomestici e ciò comporta sia un aumento dei rifiuti oramai insostenibile sia una spesa a carico dei consumatori inutile e sprecona.

La legge nr.1563 prevede 3 obiettivi: tutelare il consumatore; permettere una leale concorrenza sul mercato e attivare la creazione di nuovi posti di lavoro legati alla manutenzione degli elettrodomestici.

Il primo punto che viene affrontato è di elevare a 10 anni la responsabilità del produttore per il bene messo sul mercato (parliamo di un bene durevole come una lavatrice o un frigorifero, ad esempio) e di assicurare per 5 anni successivi al termine di vita del prodotto la presenza dei ricambi.

Attualmente in Italia abbiamo riconosciuta una garanzia di due anni e la sostituzione dell’elttrodomestico difettoso se viene seganato entro due mesi dall’acquisto. In effetti, e tutti lo abbiamo sperimentato in qualche occasione, delle nrome che vanno a svantaggio del consumatore.

La legge prevede anche consistenti multe, fino a 30 mila euro per quei produttori che non rispetteranno le norme.

Via | Decrescita felice

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