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Inquinamento

Terra dei Fuochi, Mantovani (ISS) e Lorenzin contestati a Napoli al forum Greenaccord

I comitati Stop Biocidio interrompono il convegno al Forum Greenaccord a Napoli dove al posto del ministro Beatrice Lorenzin era presente Alberto Mantovani direttore dell’ISS, l’Istituto Superiore di Sanità per contestare le cause della mortalità nella Terra dei Fuochi


Un gruppo di attivisti della coalizione Stop Biocidio si è presentato stamane all’XI Forum Internazionale di Giornalismo ambientale di Greenaccord a Napoli presso l’Università Suor Orsola Benincasa, nel corso della Tavola rotonda Sicurezza alimentare e qualità del cibo, dove avrebbe dovuto presenziare il ministro per la Salute, Beatrice Lorenzin. Ma al suo posto gli attivisti hanno trovato Alberto Mantovani, dirigente dell’ISS, l’Istituto Superiore di sanità.

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L’irruzione, vigorosa ma pacifica, aveva come obiettivo la contestazione alle dichiarazioni del ministro Lorenzin, più volte espresse circa le cause dell’aumento della motalità per cancro in Campania, attribuite agli scorretti stili di vita (fumo, alimentazione errata, abuso di alcol, scarsa attività sportiva, ecc.).

Scrivono gli attivisti in una nota diffusa via Facebook:

Abbiamo interrotto il convegno e preso la parola per chiedere conto ad Alberto Mantovani, che parlava con delega del Ministro, delle assurde dichiarazioni del Ministro Lorenzin che ci vuole far credere che l’aumento delle morti per tumore nella Terra dei Fuochi è dovuto ai cattivi stili di vita. I bambini che muoiono di leucemie e tumori, di certo non bevono alcol e non fumano sigarette. Mantovani ha affermato che l’aumento delle patologie nei pressi dei siti inquinati non è frutto dei cattivi stili di vita, smentendo di fatto il Ministro Lorenzin. Fino a quando il Ministero della Salute non prenderà provvedimenti strutturali per garantire il diritto alla prevenzione ed alle cure nella Terra dei fuochi, ovunque la signora Lorenzin deciderà di andare sul nostro territorio saremo pronti a contestarla.

o[img src=”https://media.ecoblog.it/s/sto/stop-biocidio-napoli/stop-biocidio-1.jpg” alt=”Stop Biocidio Napoli” height=”348″ title=”Stop Biocidio Napoli” class=”post”]

Qualche giorno fa anche don Maurizio Patriciello il parroco del Parco Verde a Caivano esprimeva la sua contestazione nei confronti del ministro Lorenzin a proposito delle sue dichiarazioni sulle cause di morte per cancro nella Terra dei Fuochi, ossia gli stili di vita. Lo Studio SENTIERI pubblicato con il suo aggiornamento lo scorso luglio, sottolineava l’elevato tasso di mortalità in Campania per cancro e la Lorenzin subito dopo però invitava a non fare del facile allarmismo rimandando le conclusioni ai dati degli screening, ovvero le analisi sulle contaminazioni ambientali subite dalle popolazioni della Terra dei Fuochi (provincia di Caserta e Napoli). Screening sanitari gratuiti mai partiti.

Conclude la nota degli attivisti della Coalizione Stop Biocidi:

La presa di posizione dell’Istituto Superiore di Sanità non fa altro che rafforzare le nostre denunce. Ora però è tempo di amplificare la lotta e di costruire un percorso di mobilitazione generale. Per questo diamo appuntamento all’assemblea pubblica che si terrà il prossimo Venerdi’ 17 Ottobre, presso il Laboratorio Insurgencia di Capodimonte a Napoli, per costruire insieme a tutti i comitati che si riconoscono nel percorso di Stop Biocidio, una agenda di mobilitazioni per tutto l’autunno.

Stop Biocidio Napoli

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Foto | Stop Biocidio@Facebook

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