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Animali

Chelsea Clinton vende scarpe per salvare gli elefanti dal bracconaggio

Chelsea Clinton con la Fondazione Clinton ha aperto una collaborazione con l’associazione TOMS Animal Initiative per vendere scarpe il cui ricavato sarà devoluto al sostegno e alla preservazione degli elefanti

Chelsea Clinton in una lunga intervista a Elle racconta della sua passione per gli elefanti, animali che ha sempre amato sin da quando era bambina. Con il tempo ha realizzato che questi mammiferi rischiano seriamente l’estinzione e ha deciso di intervenire personalmente, appunto attraverso la Fondazione Clinton, con un progetto che raccogliesse fondi da destinare alla tutela degli elefanti. E per fare ciò ha iniziato una collaborazione con la WCS e TOMS Animal Initiative braccio dedicato alle attività ambientali dell’azienda TOMS molto famosa negli Stati Uniti per le sue scarpe.

Nel mondo dell’ambientalismo si trovano sempre molte dame di carità pronte a sostenere le tante cause che aiutano un po’ tutti a ripulirsi la coscienza. Ma la giovane Clinton ha trovato una chiave di lettura decisamente interessante: unire questa raccolta fondi al mondo della moda, in questo caso parliamo di scarpe, che pure ha le sue colpe nell’inquinare il Pianeta e ridurre in schiavitù i lavoratori.

E infatti dice:

Quello che stiamo cercando di fare attraverso la Fondazione Clinton è stimolare i partner a lavorare insieme per cercare di fermare l’uccisione di elefanti e il traffico di avorio, e quindi di educare veramente circa la domanda di prodotti in avorio. L’avorio è un prodotto ancora molto usato nel mondo del lusso, in particolare in Asia, quindi l’industria della moda può davvero aiutare ad educare i consumatori spiegando loro perché non devono acquistare avorio.

Ammette Chelsea Clinton di aver scoperto lei stessa la tragica situazione del bracconaggio degli elefanti dalla mamma Hillary Clinton. Come riferisce la giovane Clinton:

Secondo la Wildlife Conservation Society, la popolazione di elefanti africani è passata dai 1,2 milioni nel 1980 a 420 mila nel solo 2012. La loro esistenza è minacciata sia dall’uso del suolo da parte degli umani sia dalla perdita di habitat, anche se la più grande minaccia è rappresentata dal bracconaggio che porta all’uccisione illegale degli elefanti per il loro avorio. Solo lo scorso anno, 35.000 elefanti africani sono stati ammazzati a causa delle loro zanne.

Spiega Chelsea Clinton che non siamo di fronte solo a un disastro ecologico ma anche a una tragedia economica poiché il turismo, fonte di reddito per molti Paesi africani, viene colpito a causa dello spopolamento della fauna. Altra piaga è il commercio illegale di specie selvatiche, che è la quarta attività criminale più redditizia a livello internazionale dopo la droga, merci contraffatte e traffico di esseri umani e che vale 19 miliardi di dollari l’anno per lo più destinati a finanziare organizzazioni terroristiche.

Il commercio illegale di avorio è sostenuta dalla crescente domanda che arriva da Cina e Thailandia a causa del crescente benessere.

Foto | Clinton Foundation

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