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Clima

In manette i Kennedy che contestano Obama e l’oleodotto Keystone XL

Arrestati 48 attivisti famosi tra cui due Kennedy e Daryl Hannah poiché hanno protestato contro l’oleodotto Keystone XL voluto dal governo Obama.

Sono finiti in manette Robert Kennedy Junior (nipote di John Fitzgerald ex presidente), il figlio Connor e l’attrice Daryl Hannah assieme a circa 48 altri attivisti contro i cambiamenti climatici per aver protestato stamane davanti la Casa Bianca per aver chiesto a Barack Obama di sospendere i lavori dell’oleodotto Keystone XL. In manette sono finiti tra gli altri anche Bill McKibben fondatore di 350.org e Jim Dougherty del Sierra Club. La cronaca su Tar Sands Blockade.

Gli ambientalisti si sono incatenati lungo le cancellate di Pennsylvania Avenue. Arrestati sono po stati rilasciati con una cauzione di 100 dollari.

Prima di essere presi in custodia, Mr. Kennedy con un avvocato del Natural Resources Defense Council, hanno esortato il presidente Obama e il Segretario di Stato John Kerry per sospendere il progetto dell’oleodotto che dal Canada porta sabbie bituminose in Texas. Ha detto Kennedy Jr:

Il cambiamento climatico non è solo una questione economica, è una questione morale. Non credo che la Keystone XL si farà. Credo che il presidente Obama e il Segretario di Kerry faranno la cosa giusta. E abbiamo bisogno di mostrare il nostro sostegno.

La protesta di oggi è stata presentata come di disobbedienza civile e preannuncia una manifestazione molto più imponente che si terrà domenica proprio per sollecitare in manera più consistente la promessa di lotta ai cambiamenti climatici fatta proprio durante il secondo mandato di Obama. Migliaia di manifestanti sono attesi al National Mall per rappresentare la propria opposizione al gasdotto e sollecitare Obama a intervenire energicamente per combattere il riscaldamento globale.

Il presidente Obama nel suo discorso sullo Stato dell’Unione nella notte di Martedì ha promesso di prendere provvedimenti per affrontare i cambiamenti climatici sebbene il Congresso non collabori ancora. Nel frattempo, i repubblicani, le imprese e lobby continuano a pressione alla Casa Bianca per l’approvazione del gasdotto che oltre a portare sabbie bituminose porta anche posti di lavoro. La decisione del governo comunque dovrebbe arrivare in estate.

Via |America24, Washington Times
Foto | Tarsands Blockade

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