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Inquinamento

Amianto, l’8 aprile sarà presentato il Piano Nazionale

Il ministro della Salute Renato Balduzzi ha annunciato quest’oggi che l’8 aprile prossimo, a Casale Monferrato, sarà presentato ufficialmente il Piano Nazionale Amianto.

Coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, grazie al lavoro dell’Istituto Tumori Regina Elena di Roma e le Università di Torino e Piemonte Orientale, il Piano Nazionale Amianto è un punto di partenza fondamentale per combattere la piaga dell’asbesto, onnipresente in Italia.

Sarebbe dovuto essere pronto già lo scorso gennaio, e comunque con 20 anni di ritardo, ma l’annuncio del ministro Balduzzi non può comunque che fare piacere:

Il prossimo otto aprile a Casale Monferrato presenteremo il Piano nazionale amianto, che ora è al vaglio della conferenza Stato-Regioni.

La scelta di Casale Monferrato (Al) non è casuale: la città piemontese infatti è il simbolo della piaga dell’amianto, in quanto la storica Eternit era la realtà occupazionale più importante di quell’angolo di Piemonte.

In Italia l’amianto è ancora tutto da bonificare: il 99% (32 milioni di tonnellate in totale), secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute, è infatti ancora libero di uccidere.

Il Piano Nazionale, ha spiegato il ministro Balduzzi, si poggia su tre pilastri fondamentali: sanitario, ambientale e previdenziale. Una discussione accesa anche in Europa: recentemente il Parlamento Europeo ha approvato la relazione dal titolo Minacce per la salute sul luogo di lavoro legate all’amianto e prospettive di eliminazione di tutto l’amianto esistente, redatta da Stephen Hughes.

Se in Europa il tema è caldissimo in Italia il rischio raffreddamento è sempre presente: il lavoro incessante della magistratura è stato paradossalmente più rapido di quello della politica, nonostante la macchina della giustizia somigli più ad una carriola.

Con il Piano Nazionale Amianto l’Italia pone un punto da cui partire per fronteggiare il problema, sperando in tempi più brevi.

Via | Ansa

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