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Renzi alle vittime dell’amianto: “Stato sarà parte civile nell’Eternit bis”

Il premier ha promesso che lo Stato italiano si costituirà parte civile nel processo Eternit bis

Il premier Matteo Renzi ha incontrato a Palazzo Chigi il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzeschi, e una delegazione delle associazioni delle vittime a pochi giorni dalla sentenza di Cassazione che ha annullato per prescrizione la condanna di Stephan Schmidheiny.

Da quando sono a Palazzo Chigi ho dato mandato che se c’è un’ipotesi di danno ci si costituisca parte civile sempre, questa è la mia impostazione da sindaco,

avrebbe detto Renzi sollecitando i sindaci (oltre a quello di Casale Monferrato erano presenti quelli di Bagnoli e Cavagnolo, altre due sedi di fabbriche Eternit) e i familiari a mettere per iscritto i problemi e le questioni da risolvere. All’incontro erano presenti alcuni parlamentari.

Fra le questioni in ballo vi sono lo sblocco di fondi già destinati ad attività di ricerca, bonifica e cura e al superamento del patto di stabilità per le spese di bonifica su di un periodo pluriennale. Renzi si è impegnato anche a una “moral suasion” delle Regioni Piemonte e Campania per questioni inerenti sanità e trasporti.

Per quanto riguarda gli aspetti giuridici, Renzi ha detto che occorre agire velocemente sia sul fronte della prescrizione che su quello del diritto ambientale e che nell’Eternit bis, lo Stato Italiano si costituirà parte civile. Sollecitato da alcuni familiari a far seguire alle parole i fatti, Renzi, questa volta, non ha voluto fare promesse:

Non sono in grado di promettervi è giustizia perché non tocca a me, ma per me questo non è un dossier, ma una battaglia da fare con voi.

In precedenza i familiari avevano incontrato la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Senato, Pietro Grasso.

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