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Clima

Clima, nuovi record globali nel 2015 e nel 2016

Secondo le previsioni del Met Office britannico le temperature di questo e del prossimo anno stabiliranno nuovi primati globali

Il 2015 e il 2016 faranno registrare nuovi record di temperatura su scala globale. Sono queste le previsioni del Met Office britannico che sostiene che i cicli naturali degli oceani Atlantico e Pacifico si stanno invertendo e amplificheranno il riscaldamento globale.

Secondo Adam Sacife che ha guidato la ricerca del Met Office ci troviamo di fronte a “un importante punto di svolta”.

Nel 2014 era già stato stabilito un record, con le ondate di caldo in Cina, Russia, Australia e Sud America. A poche settimane dal vertice Onu sul clima di Parigi, il Met Office lancia uno dei tanti allarmi che le nazioni del mondo sono tenute ad ascoltare per impegnarsi a fermare o quantomeno rallentare i cambiamenti climatici.

Il professor Rowan Sutton dell’Università di Reading ha esaminato il rapporto e ha spiegato che “il fatto che il 2014, 2015 e 2016 sianop attesi come essere fra gli anni più caldi mai registrati è un ulteriore promemoria dei cambiamenti climatici”.

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Nel rapporto vengono analizzati tutti i fattori-chiave che concorrono a determinare il riscaldamento globale e le emissioni di CO2 continuano a esserne il principale motivo.

Il ciclo naturale di El Niño nel Pacifico equatoriale si appresta a essere il più forte dal 1998 e ha già indebolito sia i monsoni indiani che la stagione degli uragani atlantici. Al contrario ci sono segnali di un ciclo naturale del Nord Atlantico che si sta muovendo verso una fase più fresca, un fenomeno che avrà un impatto minore sulla temperatura globale, ma che influenzerà il clima di Regno Unito e nord Europa.

Se il raffreddamento dell’Atlantico dovesse confermare le previsioni del Met Office, le estati del Nord Europa sarebbero più secche, ma in Africa potrebbero verificarsi grandi siccità, come avvenne, con condizioni simili, negli anni Ottanta. Le carenze idriche sono, sempre di più, un’emergenza geopolitica con cui fare i conti, gli allarmi sul riscaldamento globale una questione da prendere sempre di più sul serio.

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Via | The Guardian

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