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Cronaca ambientale

Il Movimento 5 stelle perde 2 deputati di Taranto in disaccordo con Grillo sull’Ilva

Vanno via dal Movimento 5 stelle due deputati di Taranto, Alessandro Furnari e Vincenza Labriola che passano al gruppo misto perché in disaccordo con Beppe Grillo in merito all’Ilva

E’ una situazione un po’ così quella che ha preso forma in queste ore con il passaggio di due deputati cittadini del Movimento 5 stelle al Gruppo Misto. Alessandro Furnari e Vincenza Labriola sono due cittadini di Taranto che avrebbero dovuto rappresentare le istanze dei movimenti contro l’Ilva in parlamento e in seno al Movimento 5 stelle. La decisione peraltro arriva alla vigilia dell’incontro che si terrà domani a Taranto in Piazza della Vittoria, proprio tra i rappresentanti M5S in parlamento e i cittadini di Taranto, incontro a cui evidentemente Alessandro Furnari e Vincenza Labriola non prenderanno parte.

Noi di Ecoblog abbiamo sempre molto seguito sia i 5 Stelle sia l’Ilva ma Furnari ci risulta abbia bazzicato in qualche associazione ambientalista in maniera molto schiva abbracciando poi il Movimento 5 stelle quando nel 2010 fonda il Meetup di Taranto; Vincenza Labriola, laureata in scienze della comunicazione e casalinga fino alle elezioni non ci risulta abbia svolto particolari attività nei movimenti ambientalisti.

E veniamo alla questione Ilva e Taranto che secondo quanto ha dichiarato Furnari sarebbe il casus belli che ha fatto scattare sia in lui sia in Labriola la decisione di lasciare il M5S per passare al Gruppo misto:

Tra le cause di questa scelta meditata a lungo e, comunque, dolorosa, c’è una questione di cuore: l’ILVA, i suoi drammi e il coinvolgimento della nostra Taranto a cui il MoVimento ha voltato le spalle. Nei giorni scorsi ci sono state delle affermazioni pubbliche di Beppe Grillo, relativamente all’Ilva, che ci trovano in totale disaccordo. Riteniamo doveroso prenderne le distanze e creare le condizioni per poter lavorare liberi e sereni per il bene della nostra Città e del Paese tutto. Noi siamo per la chiusura dell’area a caldo, per la tutela della salute e per la tutela dei lavoratori. Noi siamo dalla parte dei cittadini di Taranto che vogliono respirare aria pulita e che chiedono che venga rispettato il loro diritto alla salute e che urlano a gran voce la richiesta di abrogazione del decreto ‘Salva ILVA’. Ciò che voglia il M5S per l’Ilva di Taranto ancora ad oggi non si è capito, forse perché a distanza di quasi quattro anni dalla nascita del M5S ancora non esiste una posizione ufficiale sul problema ILVA. Le idee del MoVimento continueranno a vivere con noi nel Gruppo Misto, resta inteso che rimarremo fedeli alle promesse elettorali, votando in linea con il programma che abbiamo condiviso.

Ma cosa pensa Beppe Grillo dell’Ilva? E scritto in un post brevissimo dal titolo l’Ilva in tre mosse, dove sostanzialmente viene messo in discussione in punto due “Riprendere la produzione di acciaio dopo la bonifica e, come riporta Alessandro Marescotti di Peacelink:

Occorrerebbe – prima di lanciare soluzioni a mio parere semplicistiche – confrontarsi con la societa’ civile tarantina e i movimenti che da tempo hanno elaborato un’altra piattaforma per superare definitivamente a Taranto l’economia dell’acciaio e dei veleni. Abbiamo studiato a fondo il problema e posso dirti che quello che hai scritto e’ distante a quello che occorre fare, e’ sbagliato e irrealistico, oltre che inutilmente oneroso per lo Stato per quanto concerne la nazionalizzazione.

In effetti proprio il 4 giugno Diego De Lorenzis cittadino del M5S di Lecce in Parlamento ha chiaramente richiesto la chiusura dell’area a caldo spiegando anche che le decisioni che si andranno a prendere dovranno essere condivise con la cittadinanza e che sopratutto la vita di un singolo bambino non vale tutto l’acciaio del mondo. Insomma, le idee chiare del M5S in merito all’Ilva ci sono proprio tutte e anche espresse e messe in atto nelle sedi istituzionali. Insomma né più e né meno quanto sostiene Furnari di volere ma che dice nella sua motivazione riportata in alto non essere condivisa dal M5S: il che non sembra. Eppoi una domanda sorge spontanea, ma perché il discorso che ha fatto De Lorenzis non lo hanno tenuto o Furnari o Labriola? Vi hanno preso parte alla redazione, non vi hanno preso parte?

Chiaramente in queste ore è un fiorire di reazioni al veleno della rete che non si sono fatte attendere e il sunto è questo:

Quando stavano a Taranto non se li filava nessuno……attivismo pari a zero. La realta’ e che grazie hai voti di Beppe Grillo la Labriola perfetta sconosciuta avra la possibilita’ di trasferirsi a Roma con Famiglia a seguito con i 15.000 euro al mese…riparandosi dietro il gruppo misto di Civati del PD, che insieme alla Puppato al Senato stanno cercando di trovare i numeri per governare da soli nel caso in cui Silvio stacchi la spina.No commet per lo sprovveduto di Taranto Furnari…anche lui per le stesse motivazioni. Chiaramente dovrebbero dimettersi , ma non lo faranno mai….perche vogliono restare in Parlamento il piu possibile per svoltare la loro vita, e magari quella di qualche caro parente.

Anche il comunicato ufficiale del M5S è al vetriolo:

Auguri a Vincenza Labriola e Alessandro Furnari di buon lavoro, con l’auspicio che riescano a concretizzare molti efficaci progetti di legge: nel MoVimento 5 Stelle non sono infatti riusciti a proporne neppure uno, oltre ad aver apposto le loro firme a progetti altrui, siglando appena un paio di interrogazioni in due, in tre mesi di lavoro. Siamo certi che al gruppo misto lavoreranno molto meglio, anche considerando che saranno finalmente liberi di disporre di tutto il denaro spettante senza dover più adempiere agli impegni presi con il codice di comportamento e col “fastidioso” Beppe Grillo.

Ma vedremo in futuro i due parlamentari cosa intenderanno fare per Taranto e con quali proposte si presenteranno alla città.

Foto | Movimento 5 stelle ufficiale Taranto

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