Categories: Rifiuti

Rifiuti industriali: alle porte di Torino la discarica che crea energia

La discarica di Barricalla, situata nell’area industriale di Collegno, alle porte di Torino, è attiva dal 1988 e in questi 25 anni è diventato un punto di riferimento, a livello comunitario, nel trattamento e nella gestione delle sostanze potenzialmente pericolose. Collocata in un’area che ospitava una cava di ghiaia, in un quarto di secolo la discarica non ha mai generato rischi ambientali ed ha, invece, saputo trasformare i rifiuti in una risorsa.

Gestita dalla Barricalla Spa, nata nel 1984, con capitale misto pubblico (il 30% è di Finpiemonte) e privato (il 70% è equamente diviso fra Sereco Piemonte Spa e Ambienthesis). Principale discarica di rifiuti industriali, il sito di Barricalla accoglie fanghi da depurazione di acque, scorie dell’industria metallurgica, ceneri di abbattimento fumi, ma anche amianto, terreni da bonifiche e residui chimici e delle lavorazioni metalmeccaniche. Sono circa 130mila le tonnellate che, ogni anno, trovano collocazione nei quattro lotti del sito torinese che si sviluppa su di una superficie di 75mila metri quadri e un volume di 1,23 milioni di metri cubi.

L’iter della collocazione avviene in tre fasi: 1) controllo preventivo, classificazione e omologazione dei rifiuti, 2) conferimento in area sicura per evitare contaminazione fra mezzi di trasporto e aree di stoccaggio, 3) riempimento dell’invaso a seconda della composizione chimica dei rifiuti.

Grazie al coinvolgimento dell’Università e del Politecnico di Torino, ma anche di studiosi provenienti da tutto il mondo, la discarica di Barricalla è diventata una sorta di laboratorio ambientale. All’interno della discarica, sui due lotti di terreno esauriti, è stato costruito un parco fotovoltaico da 4.680 metri quadri che produce energia per la cittadinanza.

Via | Televideo

Foto © Getty Images

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Published by
Davide Mazzocco

Recent Posts

Se fai la doccia a quest’ora del giorno rischi la salute: cosa dicono gli esperti

Il dibattito sulla doccia divide da anni: c’è chi la preferisce al risveglio e chi…

5 ore ago

Terzo scomparto della lavatrice: cosa mettere nella vaschetta, in pochi conoscono il suo vero utilizzo

Nella vaschetta della lavatrice esiste un terzo scomparto poco utilizzato: ecco a cosa serve davvero…

7 ore ago

Temperatura del frigo, cambiala subito per colpa del caldo: ecco quella consigliata dai produttori

L’importanza di regolare correttamente la temperatura del frigorifero. Ecco fino a quanto va regolato a…

9 ore ago

Di solito la trovi a 200 euro, ora da Eurospin la paghi pochissimo: è corsa agli scaffali

Da Eurospin arriva a soli 14,99 euro un prodotto amatissimo, un’offerta che ridisegna il mercato…

12 ore ago

Vasetti dello yogurt, non buttarli! Usali così e trasforma il tuo balcone in un’oasi verde in primavera

I vasetti dello yogurt non devono finire sempre nella spazzatura: con un po’ di fantasia…

13 ore ago

Rosmarino sempre verde, se fai così non seccherà mai: trucco dei vecchi contadini

Il rosmarino non è solo un ingrediente essenziale in cucina: coltivarlo correttamente permette di avere…

15 ore ago