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Surriscaldamento globale: ogni grado in più innalzerà le acque di 2,3 metri

Secondo Anders Leverman, dell’Istituto per la ricerca sull’impatto climatico di Potsdam, a un aumento di un grado della temperatura globale corrisponderà l’innalzamento di 2,3 metri delle acque marine 

Levermann è stato fra i primi a mettere in relazione le prove della storia del clima con simulazioni al computer di fattori che contribuiscono a un aumento del livello del mare: l’espansione termica degli oceani, lo scioglimento dei ghiacciai di montagna e di Groenlandia ed Antartide. 

Siamo fiduciosi riguardo alla solidità della nostra stima grazie alla combinazione fra la fisica e i dati che abbiamo utilizzato. Con questo modello crediamo di avere fissato un punto di riferimento di quanto il livello del mare aumenterà in relazione all’aumento della temperatura, 

ha spiegato Levermann. Nell’ultimo secolo il livello marino è aumentato di 17 centimetri, ma  negli ultimi tempi c’è stata una accelerazione a 3 millimetri l’anno. Un terzo dell’attuale aumento è dovuto allo scioglimento delle masse di ghiaccio di Groenlandia e Antartide. 

Quasi 200 governi si sono impegnati per fare in modo che il surriscaldamento globale non oltrepassi i 2 gradi Celsius dell’era preindustriale e hanno concordato, entro la fine del 2015, un accordo che riduca le emissioni. Le temperature superficiali medie globali sono aumentate di 0,8 gradi C dall’inizio della rivoluzione industriale, ma l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) ha messo in guardia dal rischio che le temperature nel periodo 2016-2035 siano più calde fra 0,4° C e 1° C rispetto ai due decenni precedenti il 2005. 

Ed ecco che qui interviene lo studio di Levermann che spiega come con un aumento di 1° C le acque si alzeranno di 2,3 metri. Un innalzamento che farà sparire molte isole del Pacifico, costringendo gli abitanti a migrazioni coatte, e che sommergerà vaste zone del Bangladesh o della Florida. Un processo inarrestabile cui spetta all’uomo dare una decisa frenata con una politica di smantellamento dell’industria e dell’energia che contribuiscono a innalzare la temperatura globale. 

Via |  The Guardian

Foto © Getty Images

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

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