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Peecycling per i tetti verdi di Amsterdam

“Peecycling” è una nuova parola per indicare il riciclo dell’urina. Ad Amsterdam stanno inziando a farlo nei gabinetti pubblici per poter produrre fertilizzante per i tetti verdi della città.

Non si tratta di orti urbani in cima alle case, ma tetti ricoperti di suolo ed erba per rendere la città più permeabile. Nei suoli cementificati il deflusso della pioggia è assai più rapido e questo aumenta il rischio di inondazioni, come sappiamo bene in Italia. Trattenere un po’ di acqua sui tetti è un contributo alla soluzione del problema.

Waternet, la società olandese che si occupa del ciclo idrico, intende estrarre azoto e fosforo dalle urine per farne fertilizzante. Secondo una stima, una città di un milione di abitanti potrebbe produrre 1000 tonnellate di concime in un anno.

Non si tratta solo di una stranezza o di una curiosità, dal momento che l’agricoltura del pianeta sta andando avanti con massicce iniezioni di fosforo estratto dalle miniere, di cui una gran parte finisce nei corsi d’acqua e ne fondali oceanici.

Il fosforo non è un minerale scarso, ma come tutte gli elementi chimici e i composti della crosta terrestre, è soggetto al picco di Hubbert, che potrebbe avvenire già nella prima metà del secolo. Ne ho parlato in un vecchio post (con i dati allora disponibili traevo delle conclusioni eccessivamente pessimiste, ma che il picco avvenga tra 10,20 o 30 anni la sostanza del discorso non cambia).

Il fosforo è troppo prezioso per lasciarlo andare tutto negli oceani: iniziare a riciclarlo è un’ottima idea.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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