In Cina 3,3 milioni di ettari di suoli troppo contaminati per l’agricoltura

Fonti ufficiali del governo cinese hanno dichiarato che 3,3 milioni di ettari di suolo agricolo sono troppo contaminati per le coltivazioni: si tratta di un’area grande più o meno come il Belgio. Non sono stati forniti dati relativi ai livelli di contaminazione, ma il problema deve essere molto grave se è stata presa una misura così drastica.

La contaminazione deriva dall’Arsenico e da altri metalli pesanti dispersi nell’ambiente dalle oltre 280000 miniere attive e dalle numerose centrali a carbone.

La terra coltivabile in Cina è pari a 111 milioni di ettari, ma poichè vengono effettuatui più raccolti in un anno la superficie equivalente supera i 130 milioni, 10 in più della soglia di sicurezza stabilita dal governo pari a 120 milioni di ettari.

Si tratta di circa 0,09 ettari per ognuno degli 1,39 miliardi di cinesi, ovvero 900 m², assai meno della (peraltro non abbondante) media mondiale di 0,23 ha. Lo stesso vale per le terre da pascolo, pari a 0,28 ha a fronte di una media mondiale di 0,5 ha (dati FAO).

La situazione è critica e molto vicina ai limiti dell’ecosistema; è difficile comprendere per quale motivo proprio ora la dirigenza cinese ha deciso di abbandonare la politica del figlio unico, vanificando quindi le proiezioni delle Nazioni Unite che prevedevano il raggiungimento del picco della popolazione a 1,43 miliardi  nel 2026 con successiva graduale diminuzione fino a 1,32 miliardi.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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