Secondo l’ Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima il mese di febbraio appena trascorso è stato il secondo più caldo degli ultimi 200 anni, superando anche il precedente record del mese di gennaio (3° più caldo).
Le temperature medie di febbraio sno state due gradi e mezzo sopra alla media 1971-2000, ma come si può vedere dalla cartina qui sotto buona parte dell’Itlaia è stata sopra i tre gradi, mentre tutta la dorsale adriatica da Grado al Gargano ha segnato persino tre gradi e mezzo in più.
Come fa notare Michele Brunetti, responsabile della banca dati climatologica dell’ISAC-CNR, l’inverno 2013-2014 è stato anche del tutto anomalo dal punto di vista pluviometrico, con un 62% in più di piogge e nevicate rispetto alla media. Se il sud e le isole hanno visto poca acqua, con punte di vera e propria siccità in Sardegna, tutto il nord è stato letteralmente inondato da precipitazioni due e volte mezzo il normale (+150% sopra gli appennini), con punte pari a quattro volte la media nel triveneto.
Conclude Brunetti: «Questa continuità porta a chiudere la stagione invernale 2013/2014 al secondo posto tra le più calde, con un’anomalia di +1.8 gradi sopra la media, seconda solo all’inverno 2006/2007 che registrò un’anomalia di +2.0 gradi».
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