Categories: ClimaECOLOGIANatura

Le foreste del Congo meno verdi per i cambiamenti climatici

Le foreste del Congo stanno soffrendo per i cambiamenti climatici: la riduzione delle precipitazioni e l’aumento delle temperature sta riducendo la qualità del verde delle foreste: un processo noto come “brunimento” (browning), per la riduzione del manto vegetale e per il cambio della colorazione complessiva della foresta se osservata dal satellite.

Lo afferma uno studio da poco pubblicato su Nature che mostra un trend decrescente nell’ultimo decennio per quanto riguarda gli indicatori di salute della foresta, la seconda del pianeta dopo l’Amazzonia, a causa della riduzione delle piogge.

Si teme che si possa superare una soglia che porti verso la transizione verso una foresta meno compatta con meno biomassa, anche perché si prevede per il 2050 un aumento di temperatura di 1,4 °C nella regione, che potrebbe salire di un ulteriore 0,7 °C se il trend di deforestazione attuale dovesse continuare.

La situazione non è migliore in Amazzonia, dove si è riscontrato un aumento degli incendi negli anni di siccità, che sono peraltro sempre più frequenti.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

Published by
EcoAlfabeta

Recent Posts

Capelli incredibili con la maschera alla banana: da Lidl non costa niente

Nel panorama delle soluzioni per la cura dei capelli, cresce l’attenzione verso rimedi naturali e…

1 ora ago

Da pezzi di feltro a opere d’arte: tutti i segreti del riciclo creativo che devi provare subito

Nel panorama sempre più attento alla sostenibilità ambientale, il riciclo creativo emerge come una pratica…

3 ore ago

Così gli insetti non entreranno in casa neanche con le finestre aperte: il trucco infallibile

Con l’arrivo della stagione calda, la presenza di insetti in casa diventa un problema comune…

4 ore ago

Se il fondo del WC è sporco non sbagliare, così eviti brutte figure con gli ospiti

Se anche tu come me vuoi un fondo del WC bianco e splendente allora devi…

6 ore ago

Lo stipendio (choc) degli insegnanti: quanto guadagnano davvero

In tanti si chiedono quale sia il reale stipendio degli insegnanti. Da quanto si apprende,…

7 ore ago

È la città più ostile dal mondo e si trova proprio a due passi dall’Italia: pensaci prima di visitarla

Per chi desidera ricominciare altrove, la scelta della città giusta può trasformare un percorso potenzialmente…

9 ore ago