
BUKIMA, VIRUNGA NATIONAL PARK, DRC - AUGUST 6: The Bageni family in the gorilla sector of Virunga National Park, on August 6, 2013 in Bukima, DR Congo. The gorilla sector is currently occupied by the M23 rebel movement of the Congolese army. Despite this and a previous occupation by a previous rebel group, the gorillas continue to survive, largely due the efforts of the ICCN, the Congolese Conservation Authority. The previous Bukima camps were destroyed, first by the CNDP rebel movement in 2008 and 2009; now most recently by their followers, the M23 rebels. Despite these setbacks and the ongoing danger, the ICCN Congolese conservation rangers continue to protect the mountain gorillas of the region and to plan for tourism which will follow if peace is achieved. UK company Soco International PLC is planning to explore for oil in DRC's Virunga National Park, a protected World Heritage Site and most biodiverse park in Africa. (Photo by Brent Stirton/Getty Images for WWF-Canon)
Il parco di Virunga è salvo. La mobilitazione internazionale e la campagna lanciata da WWF, amplificate dallo straordinario documentario che ha aperto Cinemambiente 2014, hanno avuto esito positivo. La compagnia britannica Soco Internationale Plc porrà fine alle operazioni di trivellazione nel più antico parco nazionale africano e si impegna a rimanere al di fuori di tutti gli altri siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
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Un comunicato congiunto di Soco e WWF ha chiarito i dettagli dell’accordo fra le due parti: Soco si impegna a bloccare i suoi programmi operativi e il WWF ritirerà la denuncia presentata all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) su presunte violazioni dei diritti dell’uomo e di salvaguardia ambientale. Si tratta di un importante successo per WWF che nello scorso ottobre aveva denunciato le gravissime conseguenze per l’ambiente e per la popolazione di eventuali trivellazioni nel parco. In aprile era stata lanciata una petizione che in poche settimane ha raccolto 750mila firme. Il 12 maggio gli attivisti presenti in Congo avevano ricevuto minacce di morte; qualche settimana prima Emmanuel de Merode direttore del parco e dei ranger in esso operanti era stato gravemente ferito dai miliziani dell’M23.
Oggi è una vittoria per il nostro pianeta e per le buone pratiche nel mondo delle multinazionali. Questo successo è frutto del lavoro di funzionari governativi, attivisti all’interno della RDC e sostenitori di tutto il mondo che si sono uniti insieme per aiutare a rimuovere la minaccia più immediata per il Virunga. Ora è il momento che il governo della RDC riaffermi il parco del Virunga come valore universale appartenente all’intera umanità, annullando tutte le concessioni petrolifere che insistono sul parco come richiesto dall’UNESCO,
ha dichiarato Marco Lambertini, Direttore Generale di WWF Internazionale.
Il parco della Repubblica Democratica del Congo è uno straordinario scrigno di biodiversità, con animali rari, su tutti i gorilla di montagna dei quali rimangono solamente 800 esemplari. Inoltre la vita di 50mila famiglie dipende dalle risorse del Lago Edward, la cui acqua sarebbe stata contaminata da eventuali trivellazioni. Secondo un rapporto commissionato da WWF, l’ecoturismo in quest’area potrebbe movimentare fino a 400 milioni di dollari. Da oggi, a Virunga, è tornata la speranza. Il parco è salvo.
Via | WWF
Foto © Getty Images