
The moon descends behind the statue of Christ the Redeemer -- lit with the colours of the Brazilian flag -- atop Corcovado hill in Rio de Janeiro, Brazil, on July 13, 2014, day in which Germany and Argentina play the final of the FIFA World Cup Brazil 2014. AFP PHOTO / YASUYOSHI CHIBA (Photo credit should read YASUYOSHI CHIBA/AFP/Getty Images)
L’hanno chiamata la Superluna, perché una Luna così la si vede rararamente. Il fenomeno che si è verificato sabato 12 luglio fa parte di una stagione davvero particolare: nel 2014, infatti, le Lune Piene giganti saranno ben cinque: per quanto riguarda il periodo estivo, lo show è cominciato il 12 luglio e si concluderà l’8 settembre, raggiungendo l’apice del proprio splendore il 10 agosto (sì, proprio la notte di San Lorenzo) quando il satellite avvicinerà il nostro pianeta arrivando a una distanza di “soli” 363.319 chilometri contro gli abituali 382mila. In inverno c’erano già state due superlune il 1° gennaio e il 30 gennaio.
Dunque chi si fosse perso lo spettacolo di sabato scorso (che si può ammirare nella nostra fotogallery e nel video) potrà rifarsi fra poco meno di un mese.
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La Superluna è un evento che si verifica regolarmente quando la Luna si trova in perigeo ovverosia nel punto più vicino alla Terra durante il percorso della sua orbita. Proprio in virtù di questa maggiore prossimità, il nostro satellite appare fino al 14% più grande e il 30% più luminoso del solito.
Il termine “supermoon”, in italiano “superluna”, è stato coniato dall’astronomo Richard Nolle sul cui sito sono calendarizzate tutte le superlune del secolo, dal 2001 al 2100.