
(FILES) This file photo taken on September 27, 2012 shows Google chief executive Eric Schmidt speaking during a news conference to launch its new tablet PC, Nexus 7, in Seoul. South Korea's foreign ministry confirmed on January 3, 2013 that Google chairman Eric Schmidt was planning a visit to North Korea, but was unable to comment on the reason for the trip. AFP PHOTO / FILES / JUNG YEON-JE (Photo credit should read JUNG YEON-JE/AFP/Getty Images)
Eric Schmidt CEO di Google ha annunciato lunedì lo stop agli affari con ALEC American Exchange Consiglio legislativo, organizzazione conservatrice composta da aziende private e legislatori statali, poiché non condivide la posizione di quest’ultima sui cambiamenti climatici. Google oramai è impegnata sul fronte investimenti per le energie rinnovabili come eolico o fotovoltaico.
Ha detto Schmidt al programma NPR di Diane Rehm:
Tutti comprendono il cambiamento climatico sta avvenendo e le persone che vi si oppongono vogliono il male dei nostri figli e dei nostri nipoti tale da rendere il mondo un posto peggiore. Non dovrebbe essere così perché sanno di mentire.
Lisa Nelson, CEO di ALEC, ha risposto alla dichiarazione definendo la decisione sfortunata e dovuta:
alla pressione pubblica messa in atto da individui e organizzazioni di sinistra che volutamente confondono le prospettive della politica di libero mercato con la negazione dei cambiamenti climatici.
Secondo ALEC l’organizzazione è nel mirino da tempo nel mirino della sinistra già da qualche tempo. Infatti, spiegano subiscono pressioni che vanno a incidere direttamente sui partner del Council soggetti così a boicottaggi, campagne diffamatorie e altre tattiche a meno che non si dissociano. In realtà fa notare ALEC può sembrare una gran bella notizia che Google si dissoci a causa dell’atteggiamento scettico del Council per rispondere così alle sovvenzioni dei contribuenti nei progetti di energia rinnovabile, ma Google è comunque consumatore di energia senza pari.
Via | Think Progress, Us News