
Una stufa per ottimizzare la schiusa delle uova ha vinto in Kenya il Green Innovation Award, il premio indetto dall’Onu sull’innovazione verde. A realizzarla è Ipsia, ma Fabio Pipinato, presidente dell’associazione, ci tiene ad attribuire la paternità dell’invenzione a un bambino che ha semplicemente sistemato le uova sotto a una stufa favorendo la nascita dei pulcini. L’osservazione di questo evento casuale – con tanto di tirata d’orecchi dei genitori al giovane “inventore” – è diventata un progetto che è valso il Green Innovation Award a Thomas Gichuru, il direttore del progetto Tree is Life che ha costruito di persona le prime stufe a olle copiando quelle che scaldano le case delle alpi italiane.
Alzati i fuochi dal pavimento, si è creata una cavità nella quale vengono deposte le uova da cova, un ambiente pulito, caldo, secco e buio. L’innovazione è stata sostenuta da Ipsia del Trentino (dalla quale è nato il progetto Tree is Life) e dalla Fondazione Fontana che hanno presentato un progetto studio alla Provincia di Trento.
Nella cavità sotto la stufa i pulcini rimangono per una settimana per poi spostarsi in un recinto protettoche si trova di fianco alla stufa, un po’ meno caldo, ma comunque a una temperatura ambiente che permette ai pulcini di crescere indisturbati e al sicuro. Il recinto posizionato accanto alla stufa sarebbe improponibile nei paesi europei a causa delle norme igieniche, ma in Africa questa innovazione consente il risparmio di un terzo della legna e garantisce un terzo di pulcini in più rispetto al passato. Inoltre, in queste condizioni, le galline crescono più forti e al riparo dai predatori nelle prime settimane di vita. Un allevamento a basso costo e soprattutto senza la necessità di corrente elettrica.
Il prossimo 4 dicembre il progetto verrà presentato in Vaticano, nell’ambito di un convegno sull’economia domestica all’interno di un momento promosso dalla FOCSIV e da Famiglia Cristiana che vedrà Papa Francesco parlare di cooperazione internazionale ed economia domestica.
Via | Comunicato stampa
Foto | Ipsia