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Bicicletta, Parigi sempre più metropoli delle due ruote

Ai francesi cultori della grandeur, si sa, non piace arrivare secondi. Parigi città che ha inventato la bicicletta e che è stata fra le prime metropoli a sviluppare un articolato sistema di bike sharing vuole diventare capitale della bicicletta, gareggiando “spalla a spalla” con l’amministrazione londinese che ha in mente progetti faraonici per il futuro delle due ruote.

Il sindaco parigino Anne Hidalgo dopo avere lanciato un programma di riduzione dell’inquinamento da traffico automobilistico, lo scorso 3 aprile ha presentato un “plan vélo” con il quale fissa l’obiettivo di moltiplicare per tre il numero dei tragitti effettuati in bicicletta da qui al 2020, dall’attuale 5% del totale al 15%.

Il piano sarà dibattuto al Conseil de Paris il prossimo 14 aprile e prevede un budget di 150 milioni di euro distribuito su cinque anni. Si tratta di un budget leggermente superiore a quello di Amsterdam (che riserva 20 milioni di euro per anno alla ciclabilità) e nettamente inferiore al miliardo e 200mila eruro stanziato fino al 2016 da Londra.

Il piano di Anne Hidalgo perfezionerà ciò che alcuni suoi illustri predecessori – Jacques Chirac (1982), Jean Tiberi (1996) e Bertrand Delanoë (2002 e 2010) hanno fatto per migliorare la ciclabilità della capitale francese: la lunghezza complessiva delle piste ciclabili dovrebbe passare dagli attuali 700 a 1400 chilometri.

Ci saranno piste bidirezionali e interamente dedicate alla bicicletta che uniranno il Nord e il Sud e l’Est e l’Ovest, altre che percorreranno il lungo Senna e numerose piste locali che copriranno il territorio della Ville Lumière.

Parigi aumenterà le “zone 30” riducendo al 10% della viabilità, principalmente nelle grandi arterie, il limite dei 50 km/h. Gli automobilisti parigini dovranno abituarsi alla convivenza con ciclisti che avranno la possibilità di muoversi in senso contrario a quello del flusso automobilistico.

Insomma gli investimenti non verranno convogliati solamente su Vélib’, come avveniva negli scorsi anni, anche se per incentivare i parigini a inforcare la bici verranno comunque stanziati 7 milioni di euro che serviranno per creare 10mila nuovi punti di stazionamento, alcuni dei quali con griglie e sistemi antifurto. Ci si potrà lasciare la bici giorno e notte per 5 euro al mese.

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

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