MIAMI BEACH, FL - FEBRUARY 22: General view at the Bold Italian Dinner Hosted By Scott Conant, Amanda Freitag, Debi Mazar & Gabriele Corcos during the Food Network South Beach Wine & Food Festival at Scarpetta on February 22, 2014 in Miami Beach, Florida. (Photo by Alexander Tamargo/Getty Images for Food Network SoBe Wine & Food Festival)
L’avvicinamento al Natale 2015 ha già fatto registrare un record storico per il Made In Italy: per la prima volta, infatti, l’export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi e pasta solo per il periodo natalizio e di fine anno ha superato i 3 miliardi di euro, con un aumento dell’8% rispetto al 2014.
Secondo l’analisi condotta da Coldiretti è soprattutto la crescita dello spumante (+19%), dei panettoni (+9%) e dei vini (+8%) a trascinare la crescita generalizzata che riguarda anche la pasta (+7%) e i formaggi (+4%).
Il record risulta ancora più importante se si considera l’embargo della Russia che dal 6 agosto 2014 ha vietato una lunga lista di prodotti agroalimentari comprensiva di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi.
Il boom dello spumante si spiega soprattutto con il +50% della Gran Bretagna e il +32% degli Stati Uniti, anche se il dato più stupefacente è il +19% della Francia.
“L’andamento sui mercati internazionali potrebbe ulteriormente migliorare da una piu’ efficace tutela nei confronti della ‘agropirateria’ internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale. All’estero – afferma Moncalvo – sono falsi due prodotti alimentari di tipo italiano su tre. In questo contesto è particolarmente significativo il piano per l’export annunciato dal Governo che prevede per la prima volta azioni di contrasto all’italian sounding all’estero. A questa realtà se ne aggiunge però una ancora più insidiosa: quella dell’italian sounding di matrice italiana, che importa materia prima dai paesi più svariati, la trasforma e ne ricava prodotti che successivamente vende come italiani senza lasciare traccia, attraverso un meccanismo di dumping che danneggia e incrina il vero Made in Italy’, perché non esiste ancora per tutti gli alimenti l‘obbligo di indicare la provenienza in etichetta”,
ha spiegato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, presentando i dati.
Via | Coldiretti
Non serve attraversare continenti per ammirare un paesaggio desertico spettacolare: a solo un'ora dalla capitale…
A luglio 2025 scatta la sospensione dell’Assegno di Inclusione per chi ha iniziato a percepirlo…
Come si pulisce bene la zanzariera? Lo sporco resterà sempre se non usi questa vecchia…
Dopo una giornata in spiaggia, un rimedio naturale per nutrire la chioma dopo sole, sale…
Abbigliamento monouso e sostenibilità: possono sembrare due termini agli antipodi, ma se non fosse così?…
In Italia oltre un quarto del territorio è minacciato dalla desertificazione. Il fenomeno cresce con…