
SPITSBERGEN, NORWAY - MARCH 30: Britain's Prince Harry (L), joining the Walking with the Wounded expedition team, tries out an immersion suit on the island of Spitsbergen, situated between the Norwegian mainland and the North Pole, during the last days of preparation before setting off to the North Pole on foot, on March 30, 2011 in Spitsbergen, Norway. (Photo by David Cheskin/WPA Pool/Getty Images)
Mercoledì 30 dicembre 2015, al Polo Nord, sono state registrate temperature massime comprese fra 0° e e 2° C, vale a dire 20 gradi sopra le medie stagionali. Questa anomali climatica si spiega con una potente depressione che interessa l’Atlantico del Nord, come hanno precisato i servizi meteo canadesi.
Alla vigilia di Natale Montréal – solitamente con temperature a –10° C – ha fatto registrare un incredibile massima di 15,9° C e a New York si è arrivati a 20° C, con gente in maglietta come se fosse primavera.
Ora la depressione si è spostata nell’estremo Nord: in Islanda si registrano venti a 140 km/h con onde alte 15 metri. Alcuni scienziati americani dell’NPEO (North Pole Environmental Observatory) hanno rilevato un brusco aumento delle temperature dai -37° C di lunedì 28 ai -8° C di mercoledì su di una banchisa artica situata a 300 km dal Polo Nord. L’Artico è, in termini assoluti, l’area della Terra maggiormente influenzata dal riscaldamento globale con temperature superiori di 3° C rispetto all’area preindustriale.
Via | Le Monde