
[blogo-video id=”162006″ title=”Io non mi arrendo – Lunedì 15 e martedì 16 febbraio in prima serata su Rai1″ content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.ecoblog.it/c/c15/hqdefault-jpg.png” thumb_maxres=”0″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=5qmRHwx8rZM” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTYyMDA2JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC81cW1SSHd4OHJaTT9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MjAwNntwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTYyMDA2IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTYyMDA2IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Beppe Fiorello torna con Io non mi arrendo, un’altra fiction ispirata a un personaggio realmente esistito. Stavolta per l’attore siciliano che in passato ha già interpretato i ruoli di Domenico Modugno (Volare), Sante Pollastri (La leggenda del bandito e del campione), Enzo Capuano (L’oro di Scampia), Pietro Campagna (La vita rubata), Salvo D’Acquisto (nella fiction omonima) e Valentino Mazzola (Il Grande Torino) arriva un altro personaggio “forte” quello del poliziotto Roberto Mancini che fu il primo a indagare sui veleni della Terra dei Fuochi disseminati in Campania.
Il personaggio ispirato da Mancini si chiamerà Marco Giordano e per promuovere questa miniserie, in onda lunedì 15 febbraio e martedì 16 febbraio 2016, Beppe Fiorello ha calcato sabato notte il palcoscenico del teatro Ariston di Sanremo.
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Sin dagli anni Novanta Roberto Mancini iniziò a denunciare le conseguenze sulla salute e sulla cittadinanza dei rifiuti smaltiti nella Terra dei Fuochi: il poliziotto è morto di cancro nel 2014.
La storia di Roberto Mancini è raccontata anche dal libro Io, morto per dovere, scritto da Luca Ferrari e Nello Trocchia con la collaborazione di Monika Dobrowolska Mancini e pubblicato da Chiarelettere.
Foto | Rai