(From L) Diane Brown, NASA Juno program executive, Scott Bolton, Juno principal investigator, Juno Project manager Rick Nybakken and Guy Beutelschies, Lockheed Martin director of space exploration, celebrate at a press conference after the Juno spacecraft was successfully placed into Jupiter's orbit, at the Jet Propulsion Laboratory in Pasadena, California on July 4, 2016. Juno was launched from Cape Canaveral in Florida on August 5, 2011 on a five-year voyage to its mission to study the planet's formation, evolution and structure. / AFP / Robyn BECK (Photo credit should read ROBYN BECK/AFP/Getty Images)
[blogo-video id=”164501″ title=”La sonda Juno è nell’orbita di Giove” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20160705_video_11025053.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20160705_video_11025053″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY0NTAxJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNjA3MDVfdmlkZW9fMTEwMjUwNTN8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9pYi5hZG54cy5jb20vcHR2P21lbWJlcj0zNzA3JTI2JWludl9jb2RlPXByZXJvbGwtYXNrYW5ld3MteDUwLWRlc2t0b3AiLCJ1c2VJbWFTREsiOnRydWV9Jz48L2Rpdj48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2NDUwMXtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY0NTAxIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY0NTAxIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Dopo 5 anni di viaggio e dopo avere percorso 3 miliardi di chilometri, la sonda Juno è finalmente entrata nell’orbita di Giove alle 5.53 di questa mattina (ora italiana).
Tutti coloro che hanno partecipato al progetto hanno tenuto il fiato sospeso, ma tutto è andato come da programma. Si tratta di un grande successo per la Nasa, proprio nel giorno in cui si festeggiava l’Indipendence Day (la sonda è infatti entrata nell’orbita alle 23.30 ora di Miami).
Proprio l’aggancio dell’orbita è stato il passaggio più delicato per la sonda Juno, il primo veicolo spaziale ad avvicinarsi così tanto al più grande pianeta del sistema solare. Ora la sonda è pronta a esplorare la Giove e a svelarne i misteri grazie a 10 strumenti scientifici, fra cui due prodotti in Italia: la sonda raccoglierà, fra gli altri, dati sui campi gravitazionali e magnetici, sull’atmosfera e sulla struttura interna del pianeta.
Il “cuore” di Juno è Jiram (Jovian InfraRed Auroral Mapper – Mappatore all’Infrarosso di Aurore Gioviane), finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), realizzato da Leonardo-Finmeccanica e operato sotto la responsabilità scientifica dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziale dell’Inaf.
Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana, non ha dubbi, quella di Juno è “una missione storica”.
Anche Google ha deciso di celebrare questo prestigioso traguardo scientifico con uno dei suoi Doodle.
Via | Askanews
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