
BERLIN, GERMANY - JANUARY 14: Discarded hard drives destined for recycling lie in a bin at the BRAL recycling company on January 14, 2011 in Berlin, Germany. The parts will be recycled for their metals, including iron, aluminum, copper and nickel, as well as precious metals such as gold, palladium and tantalum. Many analysts are predicting shortfalls worldwide in coming decades of metals needed by the high-tech industry. (Photo by Sean Gallup/Getty Images)
La raccolta dei piccoli rifiuti elettronici effettuata da Ecolight nel 2015 è stata di 17mila tonnellate fra cellulari, elettrodomestici e accessori e componenti elettronici.
L’aumento nel recupero è stato del 9% rispetto all’anno precedente sia per l’introduzione di soluzioni innovative, sia per la capillarità dell’azione.
Secondo il presidente di Ecolight, Walter Camarda, sugli elettrodomestici di uso più comune, sui cellulari e sugli elettroutensili si gioca una partita importantissima visto che queste tre tipologie rappresentano l’80% dei rifiuti gestiti da Ecolight: “Questi rifiuti hanno infatti un tasso di ritorno che è inferiore al 15% e una possibilità di recupero che supera il 95% del loro peso”.
Ecolight è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati.
Via | Ecolight