Ha preso vita il 29 maggio a Milano il Forum QualeMobilità di Legambiente e Lorien che si pone lo scopo di seguire ed orientare insieme la rivoluzione della mobilità e dei trasporti in atto in Italia e nel mondo. Un percorso da compiere insieme alle istituzioni, l’industria, le imprese di servizio e i cittadini: obiettivo una mobilità a zero emissioni, accessibile a tutti, a costi sociali ed economici decrescenti.
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In occasione del Forum QualeMobilità, Lorien ha condotto una nuova rilevazione del proprio Osservatorio Mobilità che ha cadenza semestrale: secondo il sondaggio le scelte di mobilità degli Italiani si orientano prevalentemente su mezzi privati (per il 90% l’auto personale, il 40% la usa tutti i giorni) ma la mobilità è multiforme e prevale la multi-modalità. In media gli italiani utilizzano circa 3 differenti mezzi e il dominio dell’auto privata si unisce a quello parallelo di mezzi pubblici, dato che il 66% di chi usa l’auto usa anche i mezzi pubblici e l’11% sistemi di sharing mobility).
Il car sharing è presente solo in alcune città maggiori ma circa la metà degli utilizzatori, circa il 5% della popolazione, ne fa un uso abbastanza intenso (per il 55% almeno una volta a settimana) e alternativo all’auto privata (57%). Tra le motivazioni di utilizzo del car sharing, prevale il fattore ecologico (35%), seguito da quello economico (33%) e alla possibilità di rinuncia all’auto privata (25%).
Il 71% della popolazione italiana considera l’operato di cittadini e associazioni come primario per il cambiamento. Se i multi-mobili si spostano molto scegliendo tanti mezzi diversi e rappresentano il 32% della popolazione,
le auto elettriche sono considerate le più sostenibili, ma con problemi legati al rifornimento e ancora un gap (percepito) in termini di prestazioni. Il 56% degli italiani si dichiara disponibile a spendere di più per un’auto elettrica a parità di prestazioni (tra i multi-mobili la quota raggiunge il 71%) e in media sono disposti a spendere circa il 13% in più.
Nel Forum QualeMobilità si è poi parlato politiche nazionali per la mobilità sostenibile ed elettrica: l’Italia resta ancora l’unico tra i più importanti paesi d’Europa a non avere una politica incentivante per i veicoli ibridi ed elettrici (auto e bici) mentre il decreto “biometano” attende la firma del governo e ancora non sono stati stabiliti gli obiettivi di uscita dai carburanti fossili. Non manca poi la necessità di normare la micromobilità elettrica, quella dei monoruota, dei monoruota, segway, monopattini, stake e hoverboard: obbligatorio in questo caso rivedere il codice della strada. Al Forum QualeMobilità, costituito da Legambiente e Lorien Consulting, hanno aderito, in qualità di partner principali BMW, Enel e Toyota. Tra i partner anche BikeMi, Duferco Energia, Free2Move, Jojob, Share’NGo, Urbi e numerose fondazioni e associazioni da Adiconsum a Kyoto Club fino al Politecnico di Milano.
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