[mp-video id=”187456″ title=”Elicottero elettrico da Guinnes dei Primati” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://i.ytimg.com/vi/-05wY41ht1s/hqdefault.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=-05wY41ht1s” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg3NDU2JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC8tMDV3WTQxaHQxcz9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93PSJhY2NlbGVyb21ldGVyOyBhdXRvcGxheTsgZW5jcnlwdGVkLW1lZGlhOyBneXJvc2NvcGU7IHBpY3R1cmUtaW4tcGljdHVyZSIgYWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTg3NDU2e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xODc0NTYgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xODc0NTYgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Esiste anche l’elicottero elettrico e un esemplare della specie ha stabilito questo mese il nuovo Guinnes World Record per la categoria, coprendo la distanza più lunga fino ad oggi registrata da un velivolo di questa famiglia: 34,5 miglia (pari a 30 miglia nautiche).
Il volo è partito dall’aerodromo militare di Los Alamitos ed ha richiesto poco più di 22 minuti, con un’andatura media di 92 miglia orarie. L’altitudine in quota è stata di circa 800 piedi.
Il merito del risultato è di una società di ingegneria indipendente della California, registrata come Tier 1 Engineering, che sta lavorando per sviluppare un elicottero elettrico da utilizzare in ambito sanitario e biotecnologico per missioni nel segno della mobilità sostenibile.
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Per compiere l’impresa da cui è scaturito il primato si è fatto ricorso a un Robinson R44, convertito alla nuova propulsione. Nell’esemplare sono state piazzate delle batterie ai polimeri di litio da 67 kWh firmate Brammo. Il velivolo si avvale di due motori elettrici di Rinehart Motion Systems, società di ingegneria operativa nel motorsport, che fornisce sistemi ibridi a due team di Formula 1.
Questo esempio ci conferma come il trasporto elettrico stia guadagnando il suo spazio anche fuori dall’ambito “convenzionale” delle auto, toccando anche camion, moto, autobus ed altri veicoli ancora. Per gli aerei bisognerà aspettare molto più tempo prima di guadagnare risultati con un minimo di rilievo in termini di potenziale concreto.
Via | Green Car Reports
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