
Attenzione all'aria condizionata, se la imposti in questo modo devi correre dal medico - ecoblog.it
L’uso intenso del condizionatore può causare laringite e faringite. Ecco come proteggere la gola con strategie pratiche per evitare secchezza e sbalzi termici.
Con il caldo che continua a spingere le temperature ben oltre la soglia dei 30 gradi, la climatizzazione domestica e negli uffici resta accesa per ore. Ma dietro il sollievo del fresco artificiale si nasconde un problema sempre più frequente: disturbi alla gola come laringite e faringite, spesso aggravati da un uso eccessivo e non controllato del condizionatore. A spiegare cosa accade è la Dott.ssa Ambra Barbagallo, specialista in otorinolaringoiatria, che mette in guardia contro l’effetto irritante dell’aria secca e fredda su gola e prime vie respiratorie.
Aria fredda e mucose secche: così si sviluppano le infiammazioni
Quando l’aria condizionata resta accesa per molte ore, soprattutto a temperature basse, si altera il microclima interno degli ambienti. L’aria fredda viene privata dell’umidità, creando un’atmosfera che disidrata le mucose della bocca e della gola. In queste condizioni, il rivestimento interno della laringe e della faringe perde elasticità e diventa più vulnerabile. Il risultato è una maggiore sensibilità agli agenti irritanti e un rischio aumentato di infezioni.

La laringite si sviluppa nell’area della laringe, più in basso rispetto al palato, e spesso comporta abbassamento della voce, secchezza intensa e tosse secca. La faringite, invece, colpisce la zona posteriore della gola e si manifesta con bruciore, difficoltà a deglutire e, in alcuni casi, febbre lieve. Entrambe possono derivare da virus o batteri, ma d’estate sono spesso favorite da fattori ambientali come correnti fredde, sbalzi termici rapidi e permanenza prolungata in ambienti climatizzati.
Chi soffre di allergie o ha già una sensibilità respiratoria, come chi è affetto da riniti o sinusiti, è ancora più esposto. Bastano pochi minuti sotto un flusso d’aria diretto per innescare un’irritazione. Anche la differenza di temperatura tra l’esterno rovente e l’interno freddo può mettere in difficoltà il sistema immunitario, riducendo la capacità di reazione alle aggressioni batteriche.
Come difendersi dal condizionatore senza rinunciare al comfort
Usare il condizionatore non è di per sé pericoloso, ma occorre modulare bene la temperatura e fare attenzione all’umidità interna. Secondo la Dott.ssa Barbagallo, è utile mantenere i gradi tra 24 e 26, evitando sbalzi troppo bruschi tra fuori e dentro casa. Quando possibile, non esporsi direttamente al getto d’aria e spegnere il condizionatore durante le ore notturne o quando la stanza è già rinfrescata.
Per contrastare l’eccessiva secchezza, si può ricorrere a un umidificatore, oppure sistemare semplici ciotole d’acqua vicino all’unità interna. Anche idratare frequentemente le mucose, bevendo acqua durante il giorno e preferendo tisane tiepide, aiuta a prevenire microlesioni o irritazioni. Soprattutto in estate, è importante evitare fumo, alcol e cibi piccanti, che peggiorano lo stato infiammatorio delle mucose.
Chi lavora in ambienti con aria condizionata centralizzata può tenere a portata di mano spray idratanti per la gola o caramelle senza zucchero, che stimolano la salivazione e riducono la sensazione di secchezza. Non meno utile è prestare attenzione all’igiene dell’impianto: i filtri del condizionatore vanno puliti regolarmente, per evitare la diffusione di polveri e microrganismi che possono aggravare le infiammazioni.
Se i sintomi – mal di gola persistente, voce roca, fastidio alla deglutizione – durano più di sette giorni, è consigliabile rivolgersi a uno specialista. In presenza di febbre alta, dolori intensi o difficoltà respiratorie, è bene contattare subito un medico. Solo una valutazione clinica può escludere forme batteriche che richiedono trattamenti mirati.
L’estate non va affrontata rinunciando al comfort, ma usando con buon senso gli strumenti a disposizione, soprattutto quando si tratta di condizionatori. Proteggere la gola significa evitare conseguenze fastidiose che, se trascurate, possono interferire con il benessere quotidiano.