
Puoi risparmiare fino al 50% sui consumi in casa senza rinunciare al condizionatore - Ecoblog.it
Questi 5 trucchi sono infallibili per risparmiare fino al 50% sui consumi e abbattere le bollette senza rinunciare al condizionatore.
Con l’arrivo delle giornate più calde dell’anno, mantenere gli ambienti domestici freschi diventa imprescindibile. Tuttavia, l’uso intensivo del condizionatore può far schizzare alle stelle la bolletta elettrica.
Come fare, allora, per contenere i costi e risparmiare fino al 50% sull’energia senza rinunciare al comfort? Ecco i cinque consigli pratici per un raffrescamento intelligente ed economico.
Risparmiare energia con il condizionatore: strategie e suggerimenti
In Italia sono circa 26 milioni le persone che hanno installato un condizionatore per affrontare le temperature estive elevate. Non tutti però conoscono le strategie per ottimizzare i consumi e ridurre la spesa energetica. La buona notizia è che, grazie a un uso consapevole, è possibile ridurre il consumo fino al 50%, mantenendo la casa fresca e vivibile. È importante sottolineare che, rispetto all’estate 2022, il costo dell’energia elettrica ha registrato un calo significativo: secondo gli ultimi dati, per rinfrescare un’abitazione nel 2025 si spenderanno mediamente circa 124 euro, vale a dire il 43% in meno rispetto all’anno precedente.
Questo risparmio può migliorare ulteriormente adottando semplici accorgimenti nell’utilizzo degli apparecchi. Un errore comune è impostare una temperatura dell’aria interna troppo bassa rispetto all’esterno, causando non solo uno squilibrio termico dannoso per la salute, ma anche un inutile aumento dei consumi. La differenza ideale tra la temperatura interna e quella esterna dovrebbe rimanere entro i 6-8 gradi. Inoltre, utilizzare la funzione deumidificatore del condizionatore può aiutare a migliorare la sensazione di freschezza, riducendo i consumi fino al 13%.
Anche la modalità notturna o “sleep”, pensata per mantenere una temperatura confortevole durante le ore di riposo, contribuisce a tagliare i costi fino al 10%, preservando il benessere durante la notte. Un’altra regola d’oro è mantenere il condizionatore sempre pulito e sottoposto a manutenzione regolare. Un apparecchio sporco richiede più energia per funzionare e può aumentare i consumi dell’8%. La manutenzione costante non solo prolunga la vita del dispositivo, ma garantisce anche aria più sana e un funzionamento ottimale.

Per diffondere efficacemente l’aria fresca, è consigliabile accendere il condizionatore in una stanza con finestra chiusa e serranda abbassata, lasciando però la porta aperta per favorire la circolazione dell’aria in tutta la casa. Preferire locali situati ai piani superiori può migliorare l’effetto di raffrescamento, dato che l’aria fresca tende a scendere verso i piani inferiori. La scelta di un condizionatore con una classe energetica alta, come A o superiore, è decisiva per contenere i consumi. I modelli con classi più basse, come la D, consumano fino al 60% in più rispetto a quelli A+++, che garantiscono un’efficienza nettamente superiore, consumando appena 103 kWh rispetto ai 243 kWh dei modelli meno performanti.
Chi possiede un modello obsoleto ed energivoro può approfittare del Bonus condizionatore 2023, che prevede una detrazione fiscale del 50% per interventi di manutenzione straordinaria, dato che tali lavori comportano innovazione e risparmio energetico. In alternativa, è possibile usufruire dell’Ecobonus 65%, applicabile alla sostituzione di impianti con nuovi dispositivi a pompa di calore, favorendo così una migliore efficienza complessiva e un risparmio ancora maggiore in bolletta.
Secondo una stima recente, se solo il 5% delle famiglie italiane sostituisse i vecchi climatizzatori con apparecchi più efficienti, si risparmierebbero 14 milioni di metri cubi di gas all’anno, con effetti positivi sia per le economie domestiche sia per l’ambiente. L’adozione di tecnologie più moderne e la corretta gestione dei condizionatori rappresentano quindi una soluzione concreta per combattere il caldo estivo senza gravare eccessivamente sui costi energetici.