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Come sbloccare smartphone bloccato: ci sono 3 consigli davvero utili per Android e iPhone che bisogna conoscere per risolvere il problema.
Quando uno smartphone si blocca improvvisamente e smette di rispondere ai comandi, spesso il problema è di natura software, un aspetto che permette di intervenire in autonomia senza ricorrere immediatamente all’assistenza tecnica. In questo articolo, proponiamo tre consigli efficaci per sbloccare uno smartphone bloccato, sia che si tratti di un dispositivo Android sia di un iPhone, aggiornando le procedure più recenti e affidabili.
Come liberare spazio per migliorare le prestazioni dello smartphone
Uno dei motivi principali per cui uno smartphone può bloccarsi o rallentare sensibilmente è la saturazione della memoria interna. Quando lo spazio disponibile scende sotto il 10%, infatti, le prestazioni del sistema operativo possono deteriorarsi drasticamente. Per questo motivo, il primo passo da compiere è controllare lo spazio libero sul dispositivo:
- Su Android, accedete a Impostazioni > Archiviazione per visualizzare lo spazio disponibile e, se previsto, utilizzare la funzione di pulizia automatica per liberare memoria eliminando file temporanei e dati inutili.
- Su iPhone, invece, la procedura corretta è andare in Impostazioni > Generali > Spazio iPhone dove è possibile identificare le app più ingombranti e attivare suggerimenti per ottimizzare lo spazio.

Mantenere memoria libera non solo previene blocchi improvvisi, ma aiuta anche a preservare una maggiore fluidità d’uso.Un dispositivo che sembra bloccato, con lo schermo nero o non reattivo, può spesso essere riportato alla normalità attraverso un riavvio forzato, che agisce come una sorta di reset temporaneo senza cancellare dati.
Le procedure aggiornate per il 2025 sono:
- Android: la combinazione varia a seconda del produttore. Per esempio, sui Samsung Galaxy, è sufficiente tenere premuti contemporaneamente i tasti Power e Volume giù per circa 7 secondi. Nei dispositivi Google Pixel, invece, si deve tenere premuto il tasto di accensione per 30 secondi.
- iPhone con iOS 16 e versioni successive (modelli dall’iPhone 8 in poi): premere e rilasciare rapidamente i tasti Volume su e Volume giù, quindi tenere premuto il tasto laterale finché non appare il logo Apple. Per modelli precedenti, come iPhone 7 o iPhone SE di prima generazione, la combinazione cambia: si devono premere contemporaneamente Volume giù e il tasto laterale fino al riavvio.
Questo metodo è spesso risolutivo per blocchi temporanei dovuti a crash di app o processi di sistema instabili.
Ripristino alle impostazioni di fabbrica: il rimedio per problemi software più profondi
Se il blocco persiste nonostante il riavvio forzato, è probabile che il dispositivo abbia un problema software più serio che richiede un intervento drastico: il ripristino alle impostazioni di fabbrica. Questo procedimento riporta lo smartphone al suo stato originale, eliminando tutte le personalizzazioni, le app installate e i dati salvati.
Prima di procedere, è fondamentale effettuare un backup completo dei dati, perché questa operazione cancellerà tutto. Qualora il telefono non rispondesse più ai comandi, diventa ancora più importante avere già eseguito backup regolari, magari tramite servizi cloud come Google Drive o iCloud.
Le istruzioni aggiornate per il 2025 sono:
- Su Android, andare in Impostazioni > Sistema o Gestione generale, poi selezionare Ripristino o Ripristino dati di fabbrica. Da qui, toccare Cancella tutti i dati e seguire le istruzioni a schermo.
- Su iPhone, la procedura si svolge in Impostazioni > Generali > Trasferisci o inizializza iPhone, selezionare Inizializza contenuto e impostazioni, quindi confermare e seguire le indicazioni visualizzate.
In casi estremi, qualora anche il ripristino non risolvesse il problema, è probabile che si tratti di un guasto hardware, che richiede l’intervento di un centro assistenza autorizzato o di un tecnico esperto.