
Pressione alta? 5 rimedi naturali per abbassarla subito: i consigli degli esperti che nessuno ti ha mai detto -ecoblog.it
L’ipertensione arteriosa rappresenta una delle principali cause di patologie cardiovascolari a livello globale ed è ormai riconosciuta come un fattore di rischio.
Negli ultimi anni, numerosi studi hanno dimostrato come intervenire sullo stile di vita possa avere un impatto significativo sulla riduzione della pressione sanguigna, spesso evitando o ritardando la necessità di ricorrere ai farmaci.
Secondo le più recenti linee guida dell’American Heart Association (AHA), esistono diversi rimedi naturali efficaci e scientificamente validati per abbassare la pressione arteriosa in modo sicuro e duraturo.
Perdere peso e adottare una dieta equilibrata per tenere sotto controllo la pressione
La perdita di peso, anche modesta, è uno degli strumenti più potenti per ridurre la pressione arteriosa. Ridurre il proprio peso corporeo di appena il 5% può già determinare un calo significativo dei valori pressori, grazie a meccanismi multipli che includono il miglioramento della funzione endoteliale e la riduzione dell’attività del sistema nervoso simpatico.

Un’alimentazione sana e bilanciata rappresenta un altro pilastro fondamentale. Le due diete più studiate e raccomandate sono la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) e la dieta mediterranea, entrambe ricche di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e latticini magri, con un basso contenuto di grassi saturi.
La dieta mediterranea si differenzia leggermente per un consumo più abbondante di grassi di qualità, soprattutto olio extravergine d’oliva. Entrambi i regimi alimentari hanno dimostrato la capacità di abbassare la pressione in tempi relativamente brevi.
Il sodio, presente principalmente nel sale da cucina, è uno dei principali responsabili dell’aumento della pressione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di non superare i 5 grammi di sale al giorno, corrispondenti a circa 2 grammi di sodio, mentre la maggior parte della popolazione ne consuma più del doppio, soprattutto a causa del sale nascosto negli alimenti trasformati.
Ridurre il consumo di sodio è quindi indispensabile per mantenere la pressione sotto controllo. Parallelamente, è fondamentale aumentare l’assunzione di potassio, che favorisce la vasodilatazione e promuove l’eliminazione renale del sodio. Fonti eccellenti di potassio sono la frutta fresca (banane, melone, kiwi, albicocche), la verdura a foglia verde e i legumi. Una dieta ricca di potassio è considerata altrettanto importante quanto la riduzione del sodio per la gestione dell’ipertensione.
Un’opzione pratica e supportata da evidenze scientifiche è l’utilizzo di sostituti del sale, in cui il sodio viene parzialmente o totalmente sostituito dal potassio e, talvolta, da erbe aromatiche o spezie. Studi clinici hanno dimostrato che questi prodotti possono abbassare la pressione sistolica di circa 4-5 mmHg e quella diastolica di circa 2 mmHg senza aumentare il rischio di iperkaliemia in persone sane (ma è consigliato un consulto medico in caso di patologie renali).
Il consumo di alcol ha un effetto dose-dipendente sull’aumento della pressione arteriosa. Le più recenti linee guida raccomandano l’astensione totale per ottenere il massimo beneficio, oppure un consumo limitato a un massimo di due unità alcoliche al giorno per gli uomini e una per le donne.
L’attività fisica regolare, soprattutto esercizi aerobici come camminata veloce, corsa, ciclismo e nuoto, ha dimostrato di migliorare significativamente i valori pressori. Anche gli esercizi di resistenza, con particolare attenzione a quelli isometrici, contribuiscono a questo effetto positivo.
Le tecniche di respirazione controllata, come la respirazione diaframmatica lenta, sono associate a riduzioni della pressione fino a 5 mmHg. Questo beneficio è dovuto alla riduzione dell’attività del sistema nervoso simpatico e al miglioramento della variabilità della frequenza cardiaca, e si ottiene anche senza altri cambiamenti nello stile di vita.