
Il potere del decluttering per liberare spazio e mente (www.ecoblog.it)
Riordinare la propria abitazione non è semplicemente un gesto pratico, ma un vero e proprio percorso di trasformazione personale.
Il metodo definitivo per riordinare casa e rivoluzionare la tua vita si basa sull’adozione di strategie che favoriscono il benessere psicofisico attraverso un ambiente domestico più funzionale e armonioso. Tra queste, spicca il celebre metodo KonMari, ideato dalla scrittrice giapponese Marie Kondo, che ha rivoluzionato il concetto di ordine portando alla luce il valore emotivo degli oggetti che ci circondano.
Il primo passo per un riordino efficace è il decluttering, ovvero la pratica di liberarsi degli oggetti superflui per recuperare spazio fisico e mentale. Questa operazione non deve essere superficiale: ogni ambiente va affrontato con consapevolezza, chiedendosi se ogni cosa abbia un reale valore pratico o affettivo. Come insegna Marie Kondo, la domanda chiave è: “Questo oggetto mi trasmette gioia?”. Solo ciò che suscita emozioni positive merita di rimanere, mentre il resto va eliminato o donato.
Per procedere correttamente:
- Dedica tempo a ogni stanza, concentrandoti su una alla volta.
- Dividi gli oggetti in scatole o sacchi distinti tra ciò che conserverai e ciò che eliminerai o donerai.
- Non dimenticare cassetti, mensole e aree secondarie, dove spesso si accumula il superfluo.
Ripetere periodicamente questa pratica non solo libera spazio ma crea un’abitudine di leggerezza che si riflette anche nella gestione quotidiana della casa, diminuendo lo stress e facilitando le pulizie.
Le 10 regole fondamentali per un riordino efficace
Il riordino domestico, secondo le filosofie contemporanee e in particolare il metodo KonMari, si basa su dieci regole imprescindibili che guidano il cambiamento verso uno stile di vita più ordinato e consapevole:
- Elimina tutto ciò che è superfluo: vestiti, libri, utensili che non utilizzi più devono essere messi da parte per fare spazio a ciò che conta davvero.
- Riordina per categorie, non per stanze: affronta gruppi di oggetti omogenei come vestiti, documenti o accessori per avere maggiore chiarezza.
- Conserva solo ciò che ti rende felice: ogni oggetto deve generare una sensazione positiva.
- Dai un posto preciso a ogni cosa: una “casa” fissa per ogni oggetto aiuta a mantenere l’ordine.
- Organizza gli spazi in modo funzionale: scatole, divisori e contenitori facilitano la distinzione e la ricerca.
- Procedi per fasi: suddividi il lavoro in piccoli traguardi, evitando di sentirti sopraffatto.
- Coinvolgi chi vive con te: la collaborazione familiare è essenziale per mantenere l’ordine.
- Sviluppa routine giornaliere: pochi minuti al giorno dedicati al riordino evitano il disordine eccessivo.
- Non rimandare: affronta subito i piccoli disordini per non farli accumulare.
- Adotta un approccio minimalista: privilegia la qualità e la funzionalità rispetto alla quantità.
Queste regole costituiscono un percorso di crescita personale, trasformando la gestione della casa in un’abitudine che migliora il benessere psicologico.

Riordinare non significa solo una grande pulizia occasionale, ma l’adozione di strategie semplici e sostenibili nel tempo:
- Pulizia immediata: dedicare qualche minuto dopo i pasti per riordinare cucina e tavolo riduce il caos accumulato.
- Utilizzo di divisori nei mobili: suddividere gli spazi per categorie tematiche (cura della persona, cancelleria, utensili da cucina) facilita l’accesso e la sistemazione.
- Regola del “one in, one out”: per ogni nuovo acquisto elimina un oggetto simile o non più utile, evitando accumuli e sprechi.
- Organizzazione verticale: sistemare gli oggetti in verticale migliora la visibilità e la gestione dello spazio.
Non è necessario investire in costosi contenitori: scatole riciclate, cartone e soluzioni fai-da-te sono ideali per mantenere ordine con creatività e sostenibilità.