
Marche segrete: il borgo da fotografare in ogni angolo ( Credit: comune.trecastelli.an.it )-ecoblog.it
A Trecastelli, borgo in provincia di Ancona, arte, natura e cucina tipica si intrecciano: un luogo perfetto per una gita di settembre tra musei, castelli e paesaggi collinari.
In provincia di Ancona, a pochi chilometri dalla costa adriatica, sorge Trecastelli, un comune sparso nato nel 2014 dall’unione di tre realtà storiche: Ripe, Castel Colonna e Monterado. Settembre rappresenta uno dei momenti migliori per scoprire questo borgo, quando il clima si fa più mite e i colli marchigiani si tingono di sfumature calde. La località unisce arte, cultura e gastronomia, offrendo un itinerario capace di coinvolgere chiunque ami scoprire territori meno battuti dal turismo di massa. Passeggiando nel centro di Ripe, cuore amministrativo del borgo, si incontra il Museo Nori de’ Nobili, dedicato a una delle pittrici più intense del Novecento italiano. La sua collezione, composta da oltre un migliaio di opere, racconta una vita segnata da tormenti e genialità, rendendo questo spazio una tappa irrinunciabile per comprendere la sensibilità femminile nell’arte contemporanea. Poco distante, la torre dell’Orologio e il castello di origine medievale ricordano il passato difensivo della zona, restituendo un’atmosfera che ancora oggi conserva autenticità.
Trecastelli e l’itinerario di settembre
Visitare Trecastelli in una giornata consente di coglierne l’essenza, ma settembre offre l’occasione di trasformare l’esperienza in un weekend di scoperta. La mattina può iniziare proprio a Ripe, tra vicoli stretti e piazze raccolte, per poi spostarsi verso Castel Colonna, dove i colli marchigiani svelano scorci di rara suggestione. Qui il Palazzo Antonelli Castracani Augusti testimonia l’antico legame con le famiglie nobiliari locali, mentre i panorami sulla valle regalano immagini che sembrano uscite da una cartolina.

Proseguendo verso Monterado, l’itinerario si arricchisce con l’eleganza del castello e delle residenze signorili, spesso trasformate in dimore storiche visitabili. A pranzo, le trattorie e gli agriturismi del territorio offrono piatti della tradizione come i vincisgrassi, le tagliatelle al tartufo o la polenta con i funghi, senza dimenticare i salumi tipici come il ciauscolo e il salame di Fabriano, accompagnati da formaggi pecorini locali. Il pomeriggio è ideale per camminare tra i sentieri delle campagne attorno a Castel Colonna, dove l’anima rurale delle Marche si manifesta nei campi coltivati e nelle fattorie. Alcune aziende agricole aprono le porte ai visitatori, offrendo degustazioni di prodotti tipici. In alternativa, è possibile fermarsi nelle osterie di paese, dove il tempo scorre lento e l’accoglienza familiare accompagna la cena.
La seconda giornata nella provincia di Ancona
Chi sceglie di fermarsi due giorni può ampliare il percorso nella provincia di Ancona. A pochi chilometri da Trecastelli si trova Serra de’ Conti, con il Museo delle Arti Monastiche che conserva testimonianze della vita religiosa femminile. Da qui, spostandosi verso Loretello, si incontra un castello medievale immerso tra colline che a settembre si colorano di toni dorati.
Per gli amanti dell’arte rinascimentale, Jesi rappresenta una meta imprescindibile: il suo centro storico, ben conservato, ospita il Museum Federico II e palazzi signorili che raccontano il passato della città. Chi preferisce il mare può raggiungere Senigallia, dove la celebre spiaggia di velluto e la Rocca Roveresca offrono una combinazione perfetta di cultura e relax. La stagione settembrina, con le giornate più fresche e luminose, consente di alternare passeggiate culturali a momenti di svago gastronomico. Le Marche, attraverso borghi come Trecastelli e città vicine, confermano la loro capacità di unire storia, natura e sapori, offrendo esperienze autentiche a chi sceglie di percorrerle lontano dai grandi flussi turistici.