
Lavatrice che si vede in bagno? L’idea per nasconderla è una vera chicca di design - ecoblog.it
Integrare la lavatrice in bagno può sembrare un ostacolo estetico, ma esistono diverse soluzioni — con o senza lavori di ristrutturazione — per mantenerla funzionale e allo stesso tempo discreta.
La presenza della lavatrice in bagno è una realtà comune, soprattutto negli appartamenti di città dove lo spazio è limitato. Spesso però questo elettrodomestico risulta ingombrante e spezza l’equilibrio visivo della stanza. Per chi desidera un ambiente ordinato e armonioso esistono due strade: integrare la lavatrice in fase di ristrutturazione oppure adottare soluzioni immediate, pratiche e senza muratori. La scelta dipende dal budget, dallo spazio disponibile e dal livello di personalizzazione che si vuole raggiungere.
La nicchia su misura durante i lavori di ristrutturazione
Quando si affrontano interventi strutturali, creare una nicchia dedicata alla lavatrice è la soluzione più ordinata e duratura. Si tratta di un vano ricavato nella parete, rifinito con ante coordinate all’arredo, che permette di nascondere del tutto l’elettrodomestico. Lo spazio minimo da prevedere è di circa 60 centimetri di profondità, ai quali aggiungere margini per collegamenti idraulici ed elettrici.

Per evitare problemi di condensa o cattivi odori, la nicchia deve essere dotata di feritoie o griglie di aerazione. Dal punto di vista pratico, sopra la lavatrice può essere posizionata l’asciugatrice con kit di fissaggio, oppure inserite mensole per riporre detersivi e accessori. Tra i materiali più utilizzati spicca il cartongesso, facile da rifinire con piastrelle o pitture idrorepellenti. Le ante, invece, possono essere realizzate in legno trattato o laminato resistente all’umidità. Questa scelta comporta un investimento più alto, ma garantisce integrazione estetica e funzionalità. La lavatrice scompare alla vista, il bagno guadagna ordine e lo spazio risulta meglio organizzato, senza rinunciare alla praticità quotidiana.
Soluzioni immediate con mobili coprilavatrice
Per chi non intende avviare lavori in casa, la strada più rapida è quella dei mobili coprilavatrice. Si trovano in commercio strutture già pronte con ante frontali e un piano d’appoggio superiore, ideali per trasformare la lavatrice in un elemento discreto e utile. Sono disponibili in varie dimensioni, anche per ospitare lavatrice e asciugatrice insieme, a patto di lasciare spazio sufficiente per collegamenti e apertura dell’oblò.
Un’altra possibilità è il mobile su misura, realizzato da un falegname, che permette di sfruttare ogni centimetro e di scegliere materiali adatti all’umidità del bagno. In questo caso diventa essenziale prevedere aperture pratiche per la manutenzione e spazi per la ventilazione. Chi preferisce una soluzione più semplice e meno costosa può optare per tende tecniche o pannelli scorrevoli su guida, capaci di coprire la lavatrice in modo rapido senza appesantire la stanza. La scelta finale dipende dal budget e dall’effetto che si desidera ottenere. Un mobile pronto rappresenta la soluzione immediata e accessibile, mentre un arredo su misura garantisce un’integrazione più raffinata. In entrambi i casi il risultato è lo stesso: un bagno più ordinato, funzionale e piacevole alla vista, con una lavatrice nascosta ma sempre comoda da usare.