Bucce di limone, altro che sprechi! Io in casa li uso così e ho portafoglio pieno e ambienti puliti - ecoblog.it
Non gettarle via: con un po’ di attenzione, le scorze di limone diventano alleate preziose in bagno, cucina e giardino. Ecco come trasformarle in ingredienti, profumatori o rimedi naturali.
Il limone è da sempre uno degli ingredienti più versatili nelle cucine italiane. Si usa ovunque: sul pesce, nei dolci, nei condimenti. E spesso, finito l’uso, la buccia finisce nel secchio dell’umido, senza pensarci troppo. Ma se ti dicessimo che quelle scorze possono vivere una seconda vita, utile e duratura, dentro casa? In questo approfondimento, vediamo perché riciclare le bucce di limone può diventare una piccola rivoluzione domestica. Basta poco, ma il risultato può sorprendere. E no, non è solo questione di sostenibilità.
Dai limoni canditi agli scrub naturali, quando la scorza diventa un ingrediente prezioso
Cominciamo da un classico. Chi vive in Sicilia, o ha almeno una nonna del sud, probabilmente conosce già l’arte di candire le bucce degli agrumi. Funziona anche col limone. Si lavano le scorze, si toglie la parte bianca – troppo amara – e si mettono in acqua fredda per ore. Poi si bollono per qualche minuto, si scolano, e si tuffano in uno sciroppo di zucchero caldo. In pochi minuti il profumo cambia stanza. Una volta pronte, si conservano in barattolo. Non è una ricetta da ristorante stellato, ma una tradizione casalinga che profuma di merenda d’altri tempi.

Non è finita. Se ti avanza una scorza e sei in bagno, puoi usarla come scrub viso o corpo. Basta grattugiarla e mescolarla con un filo d’olio d’oliva. Funziona: leviga, rinfresca e lascia la pelle luminosa. Meglio provarlo su pelle pulita e lasciarlo agire qualche minuto. Non serve spendere soldi in creme importate da chissà dove. A volte il rimedio è già in dispensa.
Allontanare le formiche e profumare la casa: i poteri nascosti delle scorze essiccate
Chi ha una casa a piano terra o ha passato un’estate torrida lo sa bene: le formiche arrivano dappertutto. Passano sotto i mobili, tra i battiscopa, escono dai muri. E i prodotti industriali non sempre aiutano. C’è un rimedio curioso: le scorze di limone. Le formiche, per motivi ancora in parte studiati, detestano il loro odore. Se le tagli a strisce sottili e le infili nei punti dove sbucano, tendono a sparire. È una difesa semplice e naturale, ma funziona davvero.
Il limone non è solo un repellente. Il suo profumo, per noi umani, è spesso gradevole. Un’idea interessante è farne un deodorante ambientale. Si essiccano le bucce in forno (basta una ventina di minuti a bassa temperatura), si chiudono in un sacchettino di cotone e si mettono negli armadi o nei cassetti. Non serve altro. Il profumo resta per giorni, senza sostanze chimiche, senza bombolette.
E c’è un’ultima trasformazione, forse la più affascinante: la polvere di limone. Si ottiene essiccando le scorze, frullandole e conservandole in un barattolo chiuso. Ne basta un pizzico per dare un tocco nuovo a torte, creme, sughi di pesce. Un cucchiaino corrisponde al profumo di un limone intero. È il tipo di ingrediente che non compri al supermercato, ma che dà personalità a una ricetta.
