Rifiuti, da novembre si cambia ancora-ecoblog.it
Rifiuti, a partire dal mese corrente ci saranno nuovi cambiamenti. Non li potrai più buttare nella spazzatura. Perché e cosa succede
Negli ultimi anni il tema dei rifiuti è diventato uno dei simboli più tangibili del cambiamento del nostro tempo. Un tempo bastava un solo bidone, un gesto automatico e nessun dubbio su dove gettare ciò che non serviva più. Oggi, invece, la gestione dei rifiuti è diventata una sorta di puzzle quotidiano che richiede attenzione, conoscenza e, spesso, una buona dose di pazienza. È il prezzo necessario, ma non sempre semplice, che paghiamo per un mondo più sostenibile.
Da un lato, è innegabile che la crescente sensibilità ambientale abbia trasformato le nostre abitudini. Il riciclo è diventato un dovere civico, un gesto di responsabilità verso le generazioni future. Le città si sono riempite di contenitori colorati, di calendari di raccolta e di nuove regole che cercano di ridurre l’impatto ambientale dei nostri scarti. Dall’altro lato, però, questo stesso cambiamento ha creato una certa confusione. C’è chi si lamenta di non riuscire a stare al passo con le continue modifiche, chi teme di sbagliare e chi, pur con le migliori intenzioni, si ritrova a dover decifrare istruzioni sempre più complesse.
Ora, però, le cose stanno cambiando di nuovo. Una nuova normativa sta per modificare, ancora una volta, il modo in cui smaltiamo i nostri rifiuti. E non si tratta di un dettaglio da poco: alcune tipologie non potranno più essere semplicemente gettate nella spazzatura. Un cambiamento che promette di rivoluzionare la nostra quotidianità.
La gestione dei rifiuti cambia nuovamente: ecco cosa devi assolutamente sapere prima di gettare la spazzatura
La gestione dei rifiuti entra in una nuova fase. Dopo mesi di sperimentazioni e aggiustamenti, il Comune di Alba, guidato dal sindaco Alberto Gatto e dall’assessore alla transizione ecologica Roberto Cavallo si è preparata a chiudere la fase di transizione e ad avviare, dal 1° novembre, una stagione decisiva per la raccolta differenziata.

Da questa data scattano le sanzioni per chi non rispetterà le regole, ma arrivano anche nuovi servizi pensati per rendere il sistema più efficiente e sostenibile.
Proprio a partire da novembre è stata introdotta la raccolta porta a porta dei tessili, da conferire nel sacchetto blu, mentre per gli imballaggi metallici, in acciaio e alluminio, si utilizzano i sacchetti rossi. All’ecosportello di via Vivaro i cittadini possono già ritirare i nuovi sacchetti e il calendario 2025-2026 con i passaggi di raccolta. Per i contenitori metallici sarà importante che siano privi di residui di cibo, come previsto dalla collaborazione con i consorzi nazionali Ciai e Ricrea.
Sono previste anche modifiche nella gestione dei cassonetti: quelli gialli saranno eliminati, sostituiti da cinque nuove postazioni dedicate a ceramiche, cristalli, lampadine e vetri non riciclabili. Nel frattempo, il Comune sta lavorando al nuovo bando per la gestione dei rifiuti, poiché a giugno scadrà l’affidamento a Stirano. L’obiettivo è definire un sistema moderno e coerente con le esigenze dei 54 Comuni che fanno parte del consorzio Coabser.
I risultati raggiunti finora mostrano un netto miglioramento. Alba è passata da 250 chili di rifiuti indifferenziati pro capite all’anno a 140, e ora si avvicina alla soglia dei 100 chili, con l’ambizione di arrivare a 90. Nel 2024 i rifiuti indifferenziati avviati in discarica erano stati oltre quattro milioni di chili, ridotti nel 2025 di circa 400mila. Persistono tuttavia alcune criticità in zone specifiche, come viale Masera, corso Piave e via De Gasperi, dove saranno avviate azioni mirate per migliorare la gestione.
