Termosifone caldo sopra e freddo sotto? Il segreto che nessuno conosce - ecoblog.it
Se il termosifone resta freddo sotto e caldo sopra, è probabile che ci sia fango o aria nel circuito.
Quando il riscaldamento funziona a metà, la sensazione è chiara: la parte superiore del termosifone è bollente, mentre quella inferiore resta gelida. Succede spesso con i vecchi impianti, ma può capitare anche in sistemi più recenti. La causa è quasi sempre una sola: l’acqua calda non circola correttamente. E quando succede, si consuma più energia, ma la casa resta fredda.
Questo squilibrio non è solo fastidioso: può far aumentare le bollette del gas, abbassare l’efficienza e, alla lunga, causare danni all’impianto. Per fortuna, la maggior parte delle volte il problema si può risolvere senza interventi invasivi. Serve solo capire da dove nasce. I motivi, infatti, sono pochi e ben precisi. E quasi tutti dipendono da fanghi, bolle d’aria o una pompa che non spinge più come una volta.
I motivi più comuni per cui il termosifone si scalda solo nella parte superiore
Il caso più frequente è l’accumulo di fanghi. Si tratta di residui che si depositano nel circuito dell’acqua calda col passare degli anni: ossidi metallici, calcare, sporco. Tutti questi elementi si raccolgono nella parte bassa del termosifone, dove l’acqua fatica a passare, lasciandola quindi fredda. È una specie di melma, quasi invisibile, ma che blocca tutto.

Un altro scenario è quello delle bolle d’aria intrappolate nel circuito. In genere si nota il problema opposto (freddo sopra, caldo sotto), ma anche l’aria può interrompere il flusso dell’acqua calda e far sembrare che solo la parte alta si scaldi. Per questo, il primo passo è sempre sfiatare. Basta una chiave da termosifone, un panno e qualche minuto per togliere l’aria in eccesso.
C’è poi il discorso legato alla circolazione generale dell’impianto. Se la pompa è debole o malfunzionante, l’acqua non riesce a spingersi fino in fondo. Questo è facile da capire: se più termosifoni in casa hanno lo stesso comportamento, è probabile che il problema non sia nel singolo radiatore ma in tutto il sistema. In alcuni casi, può trattarsi anche di una valvola termostatica bloccata, che limita l’afflusso dell’acqua calda in ingresso.
Alcune persone si accorgono del problema quando il riscaldamento impiega troppo tempo a far salire la temperatura in casa, oppure quando un termosifone si scalda solo per metà anche se tutti gli altri funzionano bene. È lì che bisogna controllare se l’acqua scorre davvero come dovrebbe. E se lo sfiato non basta, allora tocca passare al lavaggio.
Quando serve lavare il termosifone (e come farlo senza chiamare un tecnico)
Se dopo lo sfiato il problema resta, è molto probabile che ci sia un blocco interno causato dai fanghi. In quel caso, serve pulire il termosifone. Alcuni decidono di farlo in autonomia. In pratica, bisogna chiudere le valvole, smontare il termosifone, portarlo all’aperto e far passare acqua sotto pressione da una delle estremità. Con una canna da giardino o una doccia portatile, si può liberare gran parte dei residui. Ma va detto che questa procedura è fattibile solo se si ha un po’ di manualità.
Un’altra opzione, meno invasiva, è usare un additivo chimico disincrostante. Si tratta di un liquido da versare nel circuito del riscaldamento che scioglie i residui interni con il passare delle ore. Di solito si lascia agire per 24 o 48 ore, poi si spurga l’impianto e si sostituisce l’acqua con quella pulita. È un metodo efficace, ma richiede attenzione, perché ogni prodotto ha istruzioni precise da seguire.
Nel caso in cui più termosifoni mostrino lo stesso sintomo, il colpevole potrebbe essere la pompa di circolazione. Una pompa vecchia, rumorosa o semplicemente debole non riesce più a spingere l’acqua in modo uniforme. In questo caso non ci sono molti rimedi fai-da-te. Serve una diagnosi tecnica, e spesso la sostituzione della pompa è la soluzione definitiva.
Infine, chi ha impianti centralizzati o termosifoni molto vecchi può valutare un lavaggio completo del circuito. Alcune ditte lo effettuano con macchinari professionali, usando detergenti a base acquosa che ripuliscono tutte le tubazioni. È una spesa, sì, ma si recupera nel tempo grazie ai risparmi in bolletta.
Un termosifone che si scalda solo sopra è il primo segnale che qualcosa non funziona più come dovrebbe. E ignorarlo, spesso, porta solo a sprechi e a un comfort ridotto. Meglio agire subito, partendo dalle cose più semplici. E se serve, chiedere aiuto a chi di impianti se ne intende davvero.
