Cosa fare con i maglioni vecchi? Idee (inaspettate) per trasformarli in oggetti utili - ecoblog.it
Vecchi maglioni da buttare? Ecco come riciclarli in modo utile e creativo, senza sprechi.
Il cambio di stagione è un passaggio obbligato per chiunque voglia tenere ordine nel guardaroba. Tra i capi da mettere via, spesso ci sono quei maglioni vecchi, infeltriti o semplicemente fuori moda che non si riesce a buttare ma nemmeno si sa dove infilare. Una scatola in soffitta, un sacco nero vicino alla porta o — per i più intraprendenti — un progetto creativo da iniziare. È proprio in quel momento, mentre si piegano i maglioni da riporre, che può nascere l’idea giusta: riciclarli.
Dare nuova forma ai maglioni: accessori, casa e giochi
I maglioni che non si indossano più, se contengono lana in buona percentuale, possono essere infeltriti per diventare un materiale resistente, caldo, lavorabile. Basta un lavaggio ad alta temperatura in lavatrice, magari più di uno, per ottenere un feltro compatto da ritagliare. Alcune maglie, invece, possono essere smontate con pazienza per recuperare il filato e riavvolgerlo in gomitoli. Chi ha un po’ di dimestichezza con ago e forbici sa che anche senza grandi strumenti si può fare molto.

Una manica può diventare uno scaldacollo, un berretto, un paio di guanti. Un vecchio maglione può trasformarsi in una borsa di lana, una copertina patchwork, un cuscino per la sedia o persino un tappetino. Con i pezzi più piccoli si confezionano pochette, fasce per capelli, presine, astucci, mentre un maglione spesso può diventare una cuccia per animali o un cuscino riscaldabile con noccioli di ciliegia.
C’è anche chi crea giocattoli in stoffa, pupazzi per bambini o decorazioni stagionali. Una parte del maglione si presta per le calze della Befana, un’altra per fare ghirlande natalizie o piccole decorazioni pasquali. I bottoni in lana possono diventare dettagli decorativi, le coste elastiche delle rifiniture utili. Anche il solo collo a V può diventare la base per un porta-sacchetti da cucina.
Consigli pratici per tagliare, cucire e riusare
Prima di iniziare un progetto di riciclo è utile controllare l’etichetta: se il capo contiene almeno il 20% di lana, può essere infeltrito facilmente. I maglioni 100% acrilico, invece, non si infeltriscono, ma si possono comunque tagliare e cucire per ottenere oggetti decorativi o imbottiture.
Una volta tagliato un maglione, il bordo può sfilacciarsi. Meglio allora passare i margini alla macchina da cucire con punto zig-zag o usare una tagliacuci. I maglioni più leggeri si possono cucire con un tessuto di supporto. Con più strati sovrapposti si può realizzare una trapuntatura, utile per coperte, scendiletto o imbottiture per animali domestici.
Non esiste parte di un maglione che non possa tornare utile. Anche i polsini, le coste, le cuciture si prestano a essere tagliati e riusati. Con gusto e occhio per i colori si possono ottenere accessori piacevoli alla vista, che durano nel tempo e riducono lo spreco.
Chi preferisce non cimentarsi con forbici e ago può comunque donare i maglioni. Molte associazioni li raccolgono per scopi benefici. Oppure si possono imbucare nei contenitori per gli abiti usati. Gettarli nella spazzatura, invece, è sempre l’ultima opzione.
L’elenco delle idee per riciclare è lungo — e mai chiuso. Dalle pantofole fatte a mano ai fiori di lana, dai poncho per bambini ai tiragraffi per gatti, ogni pezzo di stoffa può trovare nuova vita. Basta provarci, anche partendo da un solo capo messo da parte nel cambio di stagione.
