Altro che bonus, con questi trucchi gli elettrodomestici durano il doppio: come nuovi per anni - ecoblog.it
Elettrodomestici che durano di più: i trucchi per risparmiare soldi e consumi senza cambiarli troppo spesso
Anche i migliori elettrodomestici, con il tempo, iniziano a dare segni di fatica. Ma non sempre serve comprarne uno nuovo. Basta conoscere pochi accorgimenti tecnici, evitare certi errori quotidiani e fare un po’ di manutenzione regolare per allungare la vita di frigorifero, lavatrice, forno e altri alleati domestici. Un piccolo sforzo che permette non solo di risparmiare soldi, ma anche di consumare meno energia e ridurre l’impatto ambientale. La durata media di questi apparecchi varia, ma spesso si accorciano gli anni proprio per mancanza di cura. Eppure i segnali arrivano sempre: condensa, rumori insoliti, calcare, odori strani. Riconoscerli in tempo è il primo passo per non trovarsi con un elettrodomestico rotto nel momento meno opportuno.
Frigorifero, lavatrice e forno: quando basta la manutenzione per evitare la sostituzione
Il frigorifero è acceso giorno e notte, e per questo è uno degli apparecchi più soggetti a usura termica. La sua durata media è di circa dieci anni, ma se si pulisce spesso la parte interna, si tiene la serpentina pulita e si evita di inserirvi cibi caldi, può durare anche molto di più. Anche la posizione influisce: se troppo vicino alla parete posteriore, non riesce a disperdere bene il calore. Bastano 10 centimetri di spazio per migliorare le prestazioni e ridurre i consumi.

Per quanto riguarda la lavatrice, l’errore più comune è l’uso eccessivo di detersivo. Non solo non lava meglio, ma aumenta la formazione di residui interni e sporca il filtro. Un ciclo anticalcare mensile e la pulizia delle guarnizioni evitano cattivi odori e muffa. La lavastoviglie va trattata allo stesso modo, soprattutto controllando che gli ugelli non siano ostruiti. Molti pensano che basti il lavaggio giornaliero, ma la pulizia interna periodica è ciò che realmente la mantiene efficiente.
Il forno, infine, va pulito spesso, altrimenti i residui alterano i tempi di cottura e fanno salire i consumi. Se c’è la pirolisi, meglio usarla ogni tanto per “bruciare” i residui. Se non c’è, si può usare bicarbonato e aceto a forno caldo. Le ventole vanno sempre verificate. Vale anche per il microonde: se la guarnizione è rotta o sporca, consuma molto di più senza cuocere bene. E la colpa non è mai del modello, ma dell’usura che non si vede.
Aspirapolvere e ferro da stiro: come evitare i guasti più comuni con piccoli gesti regolari
Tra gli apparecchi più maltrattati in casa c’è senza dubbio l’aspirapolvere. Se ha il sacchetto, va cambiato prima che sia pieno. In molti aspettano l’ultimo momento, ma così il motore si sforza il doppio e dura la metà. Se invece è un modello con serbatoio, va svuotato appena si riempie. I filtri, spesso dimenticati, sono i primi a causare guasti. Se ostruiti, non fanno passare aria e riducono la forza d’aspirazione. Vanno puliti, asciugati bene e rimessi solo quando sono completamente secchi. Le spazzole, poi, raccolgono capelli e polvere che restano incastrati: se non si rimuovono, si danneggiano anche i pavimenti.
Il ferro da stiro, invece, è uno di quegli elettrodomestici che si rompono nel momento peggiore, magari quando serve urgentemente. Eppure anche lui ha i suoi codici di comportamento. La piastra va sempre pulita a freddo, con un panno umido. Se si usano prodotti abrasivi, si graffia e il calore non si distribuisce più in modo uniforme. All’interno, i canali si riempiono di calcare. Meglio usare ogni tanto la funzione autopulente, se c’è. Oppure riempirlo con acqua e aceto e far uscire vapore per un minuto. Il vapore tiepido scioglie il deposito, senza danneggiare la resistenza.
Molti apparecchi, oggi, hanno sistemi di sicurezza e funzioni smart. Ma non servono se non vengono seguiti i gesti base. E per ogni piccolo intervento di manutenzione, ci sono guasti che non si verificheranno mai. Vale anche per piani cottura, che spesso si sporcano con prodotti troppo schiumogeni: bastano aceto e acqua calda per pulire senza bloccare le manopole. Anche una fiamma gialla è un campanello: significa che serve una regolazione. Ignorarlo vuol dire sprecare gas, cucinare male e danneggiare i bruciatori. Ma anche qui, basta poco per allungare la vita di qualcosa che usiamo ogni giorno.
