Questi animali salgono dagli scarichi del WC: quali sono e come evitare che accada - ecoblog.it
Serpenti nel WC o ratti che emergono dagli scarichi: realtà o suggestione? Ecco cosa succede davvero e come evitarlo.
Ogni tanto torna a circolare online una delle paure più disturbanti tra chi vive in città: quella di trovare un animale nel bagno di casa, magari emerso direttamente dal WC. La scena del serpente arrotolato nella tazza, dei ratti affacciati dal bordo o delle blatte che spuntano dallo scarico si insinua tra post virali, racconti esagerati e articoli con toni allarmanti. Ma quanto c’è di vero? In che condizioni può davvero avvenire una simile incursione? E soprattutto: dobbiamo preoccuparci?
Cosa può davvero risalire dal WC e quali sono le probabilità
Secondo quanto riportato in un recente approfondimento del Daily Mail, i casi documentati di animali risaliti dai bagni sono più frequenti in zone tropicali come India, Thailandia, Filippine, dove la fauna urbana è più variegata e i sistemi fognari spesso non sono chiusi in modo ermetico. In Italia e nel resto d’Europa, il contesto è radicalmente diverso.
Lo zoologo Nicola Bressi lo ha spiegato chiaramente: nel nostro Paese è quasi impossibile che un serpente possa risalire attraverso uno scarico domestico. La struttura dei nostri impianti lo rende molto improbabile. I pochi animali che possono comparire nei bagni, come gechi, lucertole o piccoli ragni, non arrivano dalle fogna, ma dall’esterno. Possono cadere nella tazza cercando acqua o rifugio, e poi non riescono a uscire a causa delle pareti lisce.

Uno dei pochi casi accertati risale al 2020 nel Derbyshire, nel Regno Unito, dove alcune rane sono emerse da un impianto danneggiato. Ma anche lì si è trattato di un episodio estremamente isolato, legato a problemi strutturali, non a una regola. In Italia, le probabilità di vivere un episodio simile sono quasi nulle, tranne in condizioni tecnicamente anomale, come impianti mal sigillati, tubazioni obsolete o assenza di barriere fisiche.
Più plausibili, invece, sono gli insetti. Le blatte, ad esempio, possono comparire non solo dal WC ma da altre fessure del bagno, soprattutto se gli scarichi non sono puliti o se esistono passaggi invisibili tra l’abitazione e gli ambienti umidi condominiali. Uno degli ospiti più comuni? La Clogmia albipunctata, detta anche mosca dei bagni, che depone le uova nei residui organici all’interno degli scarichi.
Come funzionano i sifoni e quali sistemi esistono per bloccare le intrusioni
La nostra principale barriera contro intrusioni indesiderate si chiama sifone. Questo elemento, che si trova in tutti i WC e lavandini, ha una curvatura riempita d’acqua che serve a bloccare odori e accessi. “È come una trincea piena d’acqua, impossibile da attraversare per un animale che non può respirare sott’acqua” – ha spiegato Bressi in un’intervista. In effetti, a meno di gravi malfunzionamenti nell’impianto, il sifone svolge egregiamente la sua funzione.
L’unica categoria di animali che potrebbe teoricamente superare un sifone, in condizioni particolari, sono i ratti. Ma ciò può accadere solo se le tubazioni sono molto corte, se mancano valvole antiritorno, oppure se ci si trova ai piani bassi di un edificio. Le blatte, invece, sono più agili: non passano dal sifone, ma da microfessure nei muri, dalle canaline elettriche o da fori di servizio.
Per chi vuole proteggersi ulteriormente, esistono valvole meccaniche antitopo da installare nel WC. Sono dispositivi semplici che permettono il deflusso dell’acqua ma impediscono la risalita di animali di medie o grandi dimensioni. Per gli insetti, invece, la strategia migliore resta la manutenzione periodica dell’impianto.
Pulire regolarmente con detergenti schiumosi aiuta a eliminare residui organici e ostacola la proliferazione di larve. Alcune persone usano rimedi naturali come oli essenziali di pepe rosa o prezzemolo riccio, versati nel WC per creare una barriera olfattiva, ma questi metodi hanno un effetto limitato e temporaneo, oltre ad essere più costosi.
In definitiva, l’idea che un serpente possa apparire dal nulla nella tazza del bagno, in Italia, appartiene più al mondo delle leggende urbane che a quello della cronaca. I rischi veri, quando si parla di scarichi, hanno più a che fare con infestazioni da blatte o mosche dei bagni. Problemi noiosi, sì, ma molto più facili da risolvere. Basta sapere dove guardare — e come proteggersi.
