Stella di Natale, come farla diventare rossa prima di dicembre - Ecoblog.it
Come far diventare rossa la classica Stella di Natale, pianta simbolo di dicembre? Il trucco degli esperti da usare già adesso.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’attenzione degli appassionati di giardinaggio si concentra su una delle piante simbolo di questo periodo: la stella di Natale.
Caratterizzata dalle sue brattee rosse, questa pianta richiede una cura specifica e soprattutto tempistiche precise per raggiungere la caratteristica colorazione proprio a dicembre. Gli esperti confermano che è fondamentale iniziare la preparazione già a ottobre, sfruttando il meccanismo della fotoperiodicità. Scopriamo insieme come procedere per ottenere un risultato eccellente e godere di una stella di Natale vibrante e rigogliosa.
L’importanza del buio per la colorazione della stella di Natale
La stella di Natale è una pianta fotoperiodica, il cui sviluppo e la colorazione delle brattee sono strettamente legati alla durata delle ore di luce e di buio. In natura, le brattee cominciano a tingersi di rosso quando le giornate si accorciano e le notti si allungano, segnalando l’arrivo dell’inverno. Per riprodurre questo processo in casa, è necessario simulare artificialmente queste condizioni, garantendo alla pianta almeno 14 ore di buio totale ogni giorno per un periodo di circa otto settimane, a partire dal mese di ottobre. Questa pratica, chiamata anche “induzione al buio”, è fondamentale per stimolare la produzione di pigmenti rossi nelle brattee.
Senza un adeguato periodo di oscurità, la pianta conserverà le sue foglie verdi, vanificando lo sforzo di chi desidera la classica colorazione natalizia. Garantire il buio completo per 14 ore al giorno può sembrare una sfida, ma con alcuni accorgimenti è possibile riuscirci senza difficoltà. Se si dispone di una stanza che può essere oscurata completamente, si consiglia di collocarvi la pianta ogni sera e di lasciarla lì fino al mattino successivo. In assenza di una stanza buia, si può ricorrere a un telo di tessuto non tessuto o a una copertura che impedisca il passaggio della luce, da posizionare sulla pianta intorno alle 17-18 e rimuovere al mattino presto.
È indispensabile evitare qualsiasi fonte di luce, compresa quella artificiale, durante le ore di buio. Anche una minima esposizione a una lampadina o a luci ambientali compromette il processo di colorazione, riducendo la qualità e l’intensità del rosso delle brattee. Durante le ore di luce, la stella di Natale necessita di un’illuminazione naturale e intensa, ma senza esposizione diretta ai raggi solari che potrebbero danneggiare le foglie. Il luogo ideale è una zona luminosa all’interno della casa, senza correnti d’aria fredda o repentini sbalzi termici, con temperature mantenute tra i 18 e i 22 gradi Celsius.

L’annaffiatura deve essere moderata: il terreno deve rimanere umido, ma mai inzuppato. La tecnica migliore consiste nel toccare la superficie del substrato con le dita e innaffiare solo quando appare asciutta. Inoltre, un’umidità ambientale equilibrata è fondamentale per evitare la caduta prematura delle foglie, un problema comune in ambienti troppo secchi. Se le condizioni sopra descritte vengono rispettate, già verso la fine di novembre si iniziano a notare i primi segni della trasformazione.
Le brattee, originariamente verdi, iniziano lentamente a tingersi di rosso intenso, segno che la pianta sta rispondendo correttamente al trattamento. Questo cambiamento progressivo è un momento molto atteso dagli appassionati, che vedono così premiata la propria attenzione e cura. L’esperienza di assistere alla metamorfosi della stella di Natale è unica: ogni giorno la pianta si avvicina sempre più all’aspetto natalizio che tutti conosciamo e amiamo, regalando soddisfazione e un tocco di magia alle case in vista delle feste.
