 
                Identici alle grandi marche ma costano un quarto: in questi discount trovi i profumi migliori - ecoblog.it
Nei supermercati italiani si moltiplicano le fragranze ispirate ai profumi di lusso: ecco cosa sta succedendo tra scaffali e flaconi
Chi entra in un supermercato oggi, non si aspetta di trovare qualcosa che assomigli a un profumo firmato Chanel, Dior o Paco Rabanne. Eppure, tra i prodotti per l’igiene e le offerte settimanali, ci sono flaconi da 5 o 6 euro che, senza troppa pubblicità, hanno iniziato a conquistare anche i consumatori più esigenti. Si chiamano profumi equivalenti, o dupe, e sono copie olfattive — più o meno riuscite — delle fragranze più famose, vendute a prezzi ridicoli. In Italia, a proporli con maggiore continuità sono catene come Lidl, Eurospin e Aldi, e i dati sulle vendite dimostrano che il fenomeno non è passeggero. C’è una domanda reale, crescente, spinta anche dai social, e sempre più persone decidono di provare questi prodotti. Il motivo è semplice: assomigliano ai profumi più costosi ma costano quanto una colazione al bar.
Lidl ed Eurospin, flaconi semplici e nomi finti (ma i profumi ricordano quelli veri)
Nei supermercati Lidl è quasi normale oggi trovare file di boccette colorate con nomi che non dicono nulla, ma che chi conosce il mondo della profumeria sa riconoscere al primo spruzzo. Flaconi come Jolie, Femelle o Madame Glamour non dichiarano la loro ispirazione, ma bastano pochi secondi per notare una somiglianza con La Vie Est Belle di Lancôme, Mon Guerlain o Coco Mademoiselle di Chanel. Queste fragranze, vendute sotto i 7 euro, hanno una persistenza limitata, ma colpiscono per la somiglianza nelle note di testa, quelle che si percepiscono appena indossate.
Il fenomeno è diventato virale anche su TikTok, dove influencer e semplici utenti fanno test comparativi, recensendo flaconi economici che imitano fragranze vendute a 90 o 120 euro. Nei video si vedono persone annusare, confrontare, esprimere sorpresa: non è solo marketing, è un’osservazione empirica che si basa sull’esperienza diretta.

Anche Eurospin segue la stessa rotta, con un assortimento meno vario ma altrettanto strategico. Fragranze come Lady Sugar e Sweet Dreams richiamano Black Opium di YSL e Chance di Chanel. In alcuni casi, i profumi finiscono in pochi giorni dagli scaffali. L’assortimento non è sempre fisso: spesso cambia, varia in base alla stagione o al punto vendita. Questo rende tutto più “cacciabile”, quasi da collezione. Il prezzo, inferiore ai 6 euro, consente a molti di provare più profumi senza sensi di colpa.
Non è un caso se, secondo alcune ricerche di settore, il pubblico dei profumi equivalenti si sta espandendo: non si tratta più solo di chi cerca risparmio, ma anche di chi desidera cambiare spesso fragranza, sperimentare, trovare un’alternativa quotidiana all’originale.
Aldi, la collezione parallela che copia Tom Ford, Jo Malone e non solo
Se Lidl e Eurospin puntano su pochi dupe mirati, Aldi adotta un’altra logica: una vera e propria linea parallela di profumi equivalenti, con decine di referenze disponibili sotto nomi come Lacura, Anna Biondi o Hotel Collection. Non serve molta fantasia per capire a cosa si ispirino. La bottiglia Lacura Feminine, ad esempio, assomiglia a Coco Mademoiselle. Lacura Power for Women ricorda Lady Million di Paco Rabanne. E Dark Velvet, profumo maschile della linea One 4 Him, evoca in modo chiaro Sauvage di Dior.
In rete si trovano liste, confronti, recensioni dettagliate. C’è chi dice che Hotel Collection No. 1 Lime Basil & Mandarin somiglia alla celebre fragranza di Jo Malone, e chi segnala che Lacura Atom riprende Molecule 01 di Escentric Molecules. Il meccanismo è lo stesso: imitare le note chiave, rinunciare al packaging elaborato, vendere il prodotto a una frazione del prezzo.
Il pubblico risponde. Non si tratta solo di giovani o studenti. Tra gli acquirenti ci sono anche adulti, collezionisti, lavoratori che usano il profumo ogni giorno e preferiscono non consumare quello originale. Il sistema funziona perché le aspettative sono chiare, il prezzo giustifica le differenze con gli originali e l’effetto sorpresa è sempre dietro l’angolo.
Le fragranze cambiano nel tempo, come cambia l’offerta. Non c’è una collezione stabile, e questo genera curiosità. Gli scaffali vengono monitorati, gli annunci condivisi nei gruppi social, e quando una fragranza “giusta” arriva in negozio, finisce subito esaurita. La qualità olfattiva può variare, ma la sensazione di indossare qualcosa di familiare è ciò che spinge all’acquisto.
In un’epoca in cui i prezzi aumentano ovunque, profumarsi bene senza svenarsi è diventato un gesto piccolo ma concreto. E dietro quei flaconi anonimi nei discount si sta muovendo una nuova idea di lusso, fatta di scelte consapevoli, esperienze accessibili e libertà di cambiare.

 
                 
                