RAEE, il destino nascosto dei tuoi dispositivi: come salvare il pianeta riciclando - ecoblog.it
Scopri come i RAEE possono diventare una risorsa preziosa e perché il loro riciclo è fondamentale per l’ambiente e l’economia circolare.
Ogni anno milioni di smartphone, computer e piccoli elettrodomestici vengono sostituiti, accumulandosi rapidamente tra rifiuti elettronici difficili da gestire. Quello che spesso non si sa è che questi dispositivi non sono solo scarti, ma veri e propri tesori nascosti: contengono materiali preziosi e, se smaltiti in modo improprio, possono diventare fonti di inquinamento significativo. Capire il destino dei RAEE e imparare a gestirli correttamente è un passo cruciale per chi vuole contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e promuovere un’economia circolare.
RAEE, perché è fondamentale per salvare il pianeta
I Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) rappresentano una sfida complessa per cittadini e istituzioni. L’Unione europea ha fissato obiettivi chiari per la raccolta e il trattamento di questi rifiuti, ma in molti Paesi i target non vengono ancora raggiunti. Il mancato recupero significa non solo inquinamento, ma anche la perdita di risorse rare e costose, come rame, oro e argento, preziose sia economicamente sia per l’ambiente.
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2025 (SERR), con lo slogan “Accendi il valore, spegni lo spreco”, punta a sensibilizzare cittadini, istituzioni e stakeholder sull’importanza di prevenire e gestire correttamente i RAEE. Ogni azione, anche del singolo, può contribuire concretamente a ridurre gli sprechi e valorizzare materiali che altrimenti finirebbero dispersi.

Riciclare correttamente significa seguire un percorso strutturato. Raccolta presso centri dedicati o tramite programmi di ritiro, smontaggio e separazione dei componenti come circuiti stampati, batterie, plastica, vetro e metalli. Invio ai centri di riciclo specializzati e gestione sicura dei residui non recuperabili.
I benefici sono molteplici: si recuperano materiali preziosi che possono essere riutilizzati, si riduce la dipendenza dall’estrazione di nuove risorse, e si previene l’inquinamento dovuto a sostanze chimiche nocive. In linea con i principi dell’economia circolare, si evita di gettare intere apparecchiature, valorizzandone i componenti recuperabili.
La SERR non si limita alla teoria: in Emilia-Romagna, i Centri di educazione ambientale e alla sostenibilità (Ceas) coordinati da Arpae organizzano eventi per sensibilizzare i cittadini sull’economia circolare e la gestione responsabile dei rifiuti. Anche la Provincia di Bolzano ha previsto giornate di confronto con esperte ed esperti sui temi dello spreco e del riuso. Attraverso sessioni pratiche e dibattiti, i partecipanti comprendono come le loro scelte quotidiane possano influire sulla produzione di rifiuti e sulla valorizzazione dei RAEE.
