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Riciclo

Pneumatici riciclati: due campi sportivi nel nome del riuso

A L’Aquila e a Medolla lo sport rinasce grazie al riutilizzo dei vecchi pneumatici: due esempi virtuosi di riuso nei luoghi dei terremoti del 2009 e del 2012

Arriva dal nuovo parco giochi edificato al centro dell’Aquila una bella storia di riuso degli pneumatici usati. Un campo da calcetto di 6 metri per 12 realizzato con un sottotappeto elastico ottenuto interamente con gomma da riciclo da Pneumatici Fuori Uso. Questo strato ottenuto con la gomma riciclata è posto tra il sottofondo e il manto in erba artificiale e ha la duplice funzione di assorbire eventuali urti e shock ma, anche, di restituire l’energia all’atleta durante le fasi di gioco. I campi di Speedbol sono i primi mini pitch ad adottare questo tipo di pavimentazione sportiva e ad essere dotati di protezioni.

Il progetto porta la firma di Ecopneus spa, la società senza scopo di lucro per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), creata dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia in base all’art. 228 del Decreto Legislativo 152/2006, che obbliga produttori e importatori di pneumatici a provvedere alla gestione di un quantitativo di PFU pari in peso a quanto immesso nel mercato del ricambio l’anno solare precedente.

L’altra settimana un altro campo polifunzionale è stato realizzato a Medolla, in provincia di Modena, altra zona colpita dal terremoto. In questo caso il campo polivalente del PalaMedolla è stato trasformato legando la gomma da riciclo con resine poliuretaniche e, successivamente, trasformando il tutto in rotoli che sono stati stesi sulla pavimentazione per formare un’unica superficie.

Anche questa struttura – inserita nel progetto di riqualificazione sostenibile dell’impiantistica sportiva di UISP – l’Unione Italiana Sport per Tutti – è nata grazie alla collaborazione di Ecopneus. La missione della società si sviluppa in cinque direzioni: 1) identificare i punti della generazione del rifiuto degli pneumatici; 2) ottimizzare la parte logistica del sistema; 3) garantire il processo di raccolta per alimentare tutti gli operatori; 4) promuovere nuovi impieghi dei PFU; 5) effettuare il monitoraggio e la rendicontazione.

Via | Ecopneus

Foto © Getty Images

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