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Il collasso del ghiaccio artico all’origine di alluvioni e siccità in Europa

La fusione del ghiaccio artico sta spostando le correnti a getto e questo può essere all’origine delle estati troppo piovose del nord Europa e gli inverni troppo aridi del Mediterraneo

Il ghiaccio della calotta polare artica non si riduce solo in termini di area, ma anche di volume (1). Come si vede dall’infografica qui sopra, in poco più di 30 anni l’artico ha perso più dell’80% del suo ghiaccio (2).

Secondo uno studio dell’Università di Exeter, il collasso del ghiaccio artico modifica le condizioni climatiche dell’emisfero nord in modo da spostare verso sud il percorso delle  correnti a getto al limite della stratosfera.

Come conseguenza è aumentata la piovosità nell’Europa del nord: le estati tra il 2007 e il 2012 sono state più “bagnate” della media e ciò finora non era mai avvenuto per sei anni di fila.

Se a nord piove troppo, al sud piove troppo poco. Secondo la NOAA, i paesi mediterranei stanno sperimentando piogge significativamente minori nel periodo invernale, quando normalmente si ricaricano le falde. Questa variazione è troppo ampia per essere dovuta alla variabilità naturale e i cambiamenti climatici sono ritenuti responsabili almeno per il 50% del fenomeno.

Paludi al nord e deserti al sud: è questo il futuro che ci attende? I cambiamennti dlle precipitazioni potrebbero avere un impatto immediato maggiore del semplice innalzamento della temperatura.

(1) Il volume del ghiaccio non può essere naturalmente misurato direttamente, ma viene calcolato indirettamente usando i dati satellitari di area, misurazioni locali di spessore e numerosi altri parametri geofisici attraverso il programma PIOMAS del Polar Science Center dell’università dello Stato di Washington.

(2) La suggestiva immagine in alto è tratta da un video di A.L.Robinson, disponible su YouTube.

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