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ENERGIE

Energia nucleare: il picco della potenza globale verrà raggiunto prima del 2020

Nei prossimi dieci anni le nuove costruzioni, localizzate soprattutto in Asia, non riusciranno a tenere il passo con le dismissioni delle vecchie centrali degli anni ’70

Il Guardian ha dedicato una mappa interattiva alla crescita del nucleare nel mondo nei prossimi 5 anni, da cui si deduce che la parte del leone delle nuove centrali (65%) sarà costruita in Asia (Cina, Corea, India, Pakistan).

In totale, nei prossimi 10 anni potrebbero essere collegati alla rete 65 nuovi reattori, con 70 GW di nuova potenza installata. Ciò che il quotidiano inglese dimentica però di dire è che nello stesso periodo andranno probabilmente in pensione oltre 110 reattori costruiti negli anni ’70, con una perdita di potenza complessiva pari a 77,6 GW.

Detto altrimenti, la conclamata rinascita nucleare non riuscirà a livello globale nemmeno a sostituire i vecchi impianti che veranno messi in shutdown. Il grafico sopra  mostra l’andamento storico della potenza nucleare mondiale con una stima di quanto potrebbe avvenire nei prossimi 10 anni. (1)

Nei prossimi due anni la potenza totale dovrebbe ancora crescere, per raggiungere un picco verso il 2016-2017, a cui seguirà un probabile declino che si accentuerà dalla metà degli anni ’20, quando man mano verranno pensionati gli oltre 200 reattori costruiti negli anni ’80.

Nel prossimo biennio è inoltre prevedibile una crescita del prezzo dell’Uranio, per  il rapido aumento della domanda. La maggior parte del costo del nucleare sta nelle fasi di costruzione e decommissioning, ma anche la fase di normale funzionamento richiede il suo tributo. Quest’anno la domanda di Uranio è stata pari a circa 65000 tonnellate; ai prezzi attuali di 200 $ al kg, la spesa annua per il solo approvvigionamento delle centrali si aggira intorno ai 13 miliardi di dollari.

(1) La fonte è naturalmente il database PRIS dell’IAEA. Le date di entrata in funzione di vari impianti sono state stimate sulla base dei tempi storici di realizzazione dei reattori nei vari paesi (ad esempio 5,5 anni per la Cina, 4,9 per la Corea, 8,3 per l’India, 9 per la Francia, 11 per la Finlandia). Si è inoltre ipotizzato che vengano via via decommisisonati i reattori con più di 44 anni di funzionamento, poichè questa al momento è l’ età massima nella popolazione esistente.

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