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Agricoltura

Expo 2015, il padiglione della Turchia celebra 12mila anni di agricoltura

Il padiglione turco, allestito in appena tre mesi, è il quinto più grande di tutta l’esposizione universale

“Scavare nella storia per il cibo del futuro” è il tema con il quale la Turchia partecipa all’Expo Milano 2015 che apre i battenti venerdì 1° maggio. La presentazione alla stampa italiana e internazionale è avvenuta ieri. Il Paese ha aderito all’esposizione solamente otto mesi fa e una iniziato i lavori solamente a gennaio riuscendo ad allestire, in appena tre mesi, il quinto padiglione più grande di tutto l’Expo, con una superficie di 4mila metri quadrati.

Il simbolo della Turchia in questa manifestazione è il Nar ovverosia il melograno che rappresenta fertilità e abbondanza, mentre per quanto riguarda l’architettura del padiglione è stato richiamato il profilo del palazzo Topkapi di Istanbul, antica residenza del sultano. All’interno tanti i richiami alla tradizione del Paese: dalla tipica casa turca, alle ceramiche dipinte fino al vetro artigianale.

Coerentemente con il filo conduttore della manifestazione, il tema centrale sarà l’agricoltura che nell’attuale territorio della Turchia viene praticata da 12mila anni. Si parlerà di sicurezza alimentare, salvaguardia della biodiversità e cibo sostenibile per il futuro. Una superficie di 800 metri quadrati è dedicata a uno spazio verde dove sono stati piantati tre platani di 15 metri di altezza e 40 alberi di melograno. Un’area di 600 metri quadrati è stata coperta di marmi.

Dopo sette anni e un mese dalla vittoria di Milano per ospitare Expo siamo qui. Voglio fare gli auguri all’Italia per una Expo che avrà molto successo. Spero che l’Italia possa sostenere la candidatura di Smirne per ospitare Expo nel futuro,

ha detto il vice ministro dell’Economia del governo turco, Adnan Yildirim, nel 2008 a capo della Camera di Commercio di Smirne che perse contro Milano. Yilidrim ha poi ricordato come la Turchia abbia

curato molto la partecipazione all’Esposizioni Universali, sin dal tempo degli Ottomani prima della nascita della Repubblica Turca e ancora oggi dà molto importanza aa tutte le partecipazioni universali.

Dopo le polemiche delle scorse settimane riguardo al genocidio degli armeni, Yilidrim ha teso formalmente la mano a Papa Francesco:

Saremo lieti di dare il benvenuto al Santo Padre se volesse visitare il padiglione della Turchia a Expo e se non potesse saremo lieti di ospitare una delegazione del Vaticano, perché possa apprezzare i valori della civiltà storica della Turchia.

L’invito è stato accettato e ricambiato dal Vaticano che ne ha data notizia attraverso il proprio ministro della Cultura vaticano e commissario del padiglione targato Santa Sede all’Expo, il cardinale Ravasi.

Via | Ansa

Foto Expo 2015

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