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Cronaca ambientale

Inquinamento atmosferico, quanto ci costi?

Secondo l’Ocse ogni anno 3,5 milioni di persone muoiono per cause correlate all’inquinamento

L’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo delle Nazioni Unite, ha pubblicato recentemente alcuni nuovi dati che confermano quanto l’impatto dell’inquinamento atmosferico incida anche sulle risorse economiche del pianeta: in termini di impatto sulla salute, ovvero decessi e malattie, l’Ocse calcola che nei paesi industrializzati l’inquinamento atmosferico costerebbe ogni anno 1.600 miliardi di dollari.

Una cifra che sarebbe addirittura superiore nei Paesi in via di sviluppo; se nell’area Ocse i decessi sembrano essersi ridotti (3,5 milioni di persone ogni anno i morti connessi direttamente all’inquinamento atmosferico), la stessa organizzazione sottolinea come si sia registrato un aumento dei costi.

Stando a quanto conclude il forum dell’Ocse 2015 la principale causa ambientale di morti premature al mondo è proprio l’inquinamento.

La questione costi la spiega bene oggi Luca Tremolada sul Sole24Ore, nello snocciolare i dati pubblicati dall’organizzazione internazionale: nell’insieme dei 34 Paesi Ocse il numero delle morti è sceso in cinque anni da quasi 500mila a 478 mila ma i costi costi sono aumentati da 1.470 miliardi di dollari a 1.570 miliardi, cui vanno sommati i costi legati alle malattie causate dall’inquinamento.

Secondo l’Ocse tale costo aggiuntivo sarebbe attestabile attorno al 10% del totale. Una ricerca pubblicata a fine aprile in collaborazione con l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) denominata “Economic cost of the health impact of air pollution in Europe”, che ricalcava i dati di precedenti studi, come “Air Quality 2014“, realizzato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), denunciando l’innalzamento dei costi della principale causa di morti premature.

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